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domenica 22 ottobre 2017

“Doppio amore” di François Ozon: un intrigante thriller erotico dagli spiccati risvolti psicologici.


Chloé ( Marine Vacth ) soffre da sempre di strani dolori al ventre.
Dopo aver eseguito una serie di esami diagnostici che le permettono di escludere ogni possibile origine fisica di tale disturbo, la sua ginecologa le consiglia  di rivolgersi a uno psichiatra; la giovane decide quindi di iniziare la terapia con il timido e garbato Paul ( Jérémie Renier ).
Tra loro due, però, si sviluppa ben presto qualcosa che va oltre il canonico rapporto medico-paziente, e che inevitabilmente, per ragioni deontologiche, spinge Paul a interrompere immediatamente la terapia; a seguito di ciò, i due decidono di andare a vivere insieme.
Qualche tempo dopo, Chloé scopre casualmente che il proprio compagno ha un gemello di nome Louis, anche lui psicoterapeuta ma caratterialmente agli antipodi rispetto al fratello.
Sorpresa, ma al tempo stesso  preoccupata, in quanto Paul sostiene di essere figlio unico, nel tentativo di scoprire la verità la giovane decide quindi di riprendere la terapia, questa volta però con Louis.
Questo segnerà per lei l’inizio di un torbido ménage à trois dagli esiti decisamente inaspettati…



Presentato all’ultimo Festival di Cannes, e ad oggi ancora inedito in Italia, “Doppio amore” è un intrigante thriller erotico dagli spiccati risvolti psicologici.
Ispirandosi liberamente al romanzo di Joyce Carol Oates “Lives of the twins”, François Ozon torna ad affrontare l’argomento del “doppio”, guidando anche questa volta lo spettatore attraverso gli intricati e misteriosi meandri della psiche umana.
Rendendo omaggio ad alcuni dei più grandi maestri del cinema di tutti i tempi, tra cui Brian De Palma, Roman Polanski, senza ovviamente dimenticare Alfred Hitchcock, il regista francese dipana lentamente con la sua abituale maestria un dramma visivamente affascinante, in cui il confine tra realtà e immaginazione appare fin da subito alquanto labile; il tutto sapientemente scandito da un’opprimente colonna sonora che sembra rispecchiare alla perfezione il tormentato stato d’animo di Chloé.
Marine Vacth, già precedentemente diretta da Ozon in “Giovane e bella”, incendia lo schermo con quel mix di vulnerabilità, sensualità e perversione che contraddistingue il suo personaggio.
Ad affiancarla, troviamo invece un bravissimo Jérémie Renier, semplicemente straordinario nel suo doppio ruolo di Paul/Louis, e una sempre affascinante Jacqueline Bisset, indimenticabile icona del cinema francese degli anni settanta e non solo.


Titolo:  Doppio amore ( L’amant double )
Regia : François Ozon
Interpreti: Marine Vacth, Jérémie Renier, Jacqueline Bisset
Nazionalità: Francia
Anno: 2017

sabato 12 dicembre 2015

“Trivial – Scomparsa a Deauville” di Sophie Marceau: un thriller che per atmosfere e struttura narrativa rimanda con la mente alle indimenticabili pellicole di Alfred Hitchcock.


L’agente di polizia Jacques Renard ( Christopher Lambert ) non si è ancora ripreso dalla prematura scomparsa della moglie.
Un giorno, nella sua auto, trova ad attenderlo una donna ( Sophie Marceau ) che  sembra uscita dal passato, e che lo esorta a recarsi presso la camera 401 dell’Hotel Normandie, a Deauville; sebbene inizialmente riluttante, l’uomo acconsente a fare quanto gli è stato richiesto.
Giunto sul posto, viene a sapere che il suo dipartimento sta indagando sulla scomparsa del proprietario dell’albergo – il signor Bérangère ( Robert Hossein ) – avvenuta solamente 48 ore prima.
Intrufolatosi comunque nella camera 401, scopre che la stanza è stata adibita dal signor Bérangère ad una sorta di museo in onore di Victoria Benutti, un’affascinante attrice del passato, morta in circostanze misteriose alla fine degli anni sessanta, con la quale l’uomo aveva avuto una relazione e un figlio – Camille ( Nicolas Briançon ) – che adesso ha assunto la gestione dell’hotel.
Contravvenendo agli ordini impostigli dai suoi superiori, che non lo ritengono ancora idoneo a tornare in servizio, Jacques inizia la sua indagine personale; in un crescendo di colpi di scena, riuscirà così a fare finalmente luce sull’inquietante mistero che da ormai troppo tempo avvolge le vite dei singoli componenti della famiglia Bérangère…


Alla sua terza esperienza dietro la macchina da presa, con “Trivial – Scomparsa a Deauville”, Sophie Marceau ha realizzato un intrigante thriller dal ritmo decisamente incalzante, che per atmosfere e struttura narrativa rimanda con la mente alle indimenticabili pellicole del maestro della suspense Alfred Hitchcock.
Le spiagge ventose e le suggestive scogliere del nord della Francia fanno da sfondo ad una storia sospesa tra passato e presente, il cui enigma viene sapientemente alimentato da un continuo gioco di specchi realizzato tramite l’utilizzo di eleganti flashback.
A tenere alta la tensione della vicenda contribuisce poi un Christopher  Lambert semplicemente perfetto nella parte del tormentato e adrenalinico poliziotto Jacques, magnificamente supportato dalla sempre incantevole, nonché bravissima, Sophie Marceau.
Indiscutibilmente, il personaggio da lei interpretato trasuda fascino e mistero in abbondanza; ma soprattutto, fin dalle prime scene intriga inesorabilmente lo spettatore.


Titolo: Trivial - Scomparsa a Deauville ( La disparue de Deauville )
Regia: Sophie Marceau
Interpreti: Sophie Marceau, Christopher Lambert, Nicolas Briançon, Robert Hossein
Nazionalità: Francia
Anno: 2007






domenica 29 marzo 2015

“Una nuova amica” di François Ozon: un affascinante viaggio nei più reconditi meandri dell’identità sessuale.



Laura ( Isild Le Besco ) e Claire ( Anaïs Demoustier ) hanno solamente sette anni quando si conoscono sui banchi di scuola, e decidono di giurarsi amicizia eterna.
Crescendo, ognuna di loro diventa testimone diretta dell’esperienze sentimentali dell’altra, sebbene, delle due, sia Laura la più corteggiata dai ragazzi.
Poco dopo il matrimonio di quest’ultima con David ( Romain Duris ), Claire decide di sposarsi con Gilles ( Raphaël Personnaz ).
Purtroppo, la loro grande amicizia viene drammaticamente interrotta dalla morte di Laura che, oltre al marito, lascia una bambina ancora in fasce.
Il giorno del funerale, profondamente addolorata per la prematura scomparsa dell’amica, Claire promette di fronte ai presenti che sarà lei a prendersi cura di David e della piccola Lucie.
Ben presto, però, scoprirà qualcosa di veramente inaspettato sul conto di David; qualcosa che finirà per stravolgere completamente le loro vite…




Ispirandosi ad un racconto della scrittrice britannica Ruth Rendell, con “Una nuova amica” François Ozon ci accompagna in un affascinante viaggio nei più reconditi meandri dell’identità sessuale.
Per Claire la morte di Laura, nei confronti della quale ha sempre provato qualcosa di più profondo di un sentimento di amicizia, è un’inaspettata occasione per allargare i propri orizzonti.
In effetti, sebbene inizialmente rimanga alquanto turbata nello scoprire che tra le mura domestiche David ama indossare abiti femminili, a poco a poco, però, comincia a provare nei suoi confronti un’insolita curiosità, che rapidamente si trasforma in attrazione.
Claire ha quindi non solo la possibilità di riallacciare con David / Virginia quel tipo di rapporto che un tempo aveva avuto con Laura, ma di andare anche oltre.
Sempre in bilico tra gli incerti confini della sessualità, per i suoi toni grotteschi “Una nuova amica” ci rimanda con la mente alle colorate pellicole di Pedro Almodovar, mentre la sua tensione narrativa ci permette di respirare le atmosfere tipiche dei capolavori di Alfred Hitchcock.
L’istrionico Romain Duris si rivela ancora una volta uno straordinario interprete anche en travesti; mentre la giovane Anaïs Demoustier, astro nascente del cinema d’oltralpe, si distingue per l’efficace interpretazione del suo personaggio, che vediamo lentamente trasformarsi da timido anatroccolo a donna pienamente consapevole di sé.




Titolo: Una nuova amica ( Une nouvelle amie )
Regia: François Ozon
Interpreti: Romain Duris, Anaïs Demoustier, Raphaël Personnaz, Isild Le Besco
Nazionalità: Francia
Anno: 2014




venerdì 20 aprile 2012

“Caccia al ladro” di Alfred Hitchcock: fuochi d’artificio sullo schermo tra due indimenticabili icone del cinema di Hollywood.



La cartolina dalla Francia di oggi è una cartolina in technicolor. Se avete una predilezione particolare per le storie in cui gli elementi del giallo si mescolano sapientemente con quelli della commedia rosa, e soprattutto se siete amanti delle atmosfere evocate dai solari paesaggi della Costa Azzurra, vorrei allora consigliarvi la visione di “Caccia al ladro”: il film diretto nel 1954 da Alfred Hitchcock, e interpretato, fra gli altri, da due indimenticabili icone del cinema di Hollywood, ancora oggi simbolo di fascino ed eleganza: Cary Grant e Grace Kelly.
John Robie ( Cary Grant ), dopo aver fatto parte della Resistenza francese durante la seconda guerra mondiale, ed essere stato scarcerato, ha ormai abbandonato la sua “attività” di ladro di gioielli,  in conseguenza della quale si è guadagnato l’appellativo de “Il Gatto”. Adesso conduce una vita ritirata in una bellissima residenza sulle colline dell’entroterra della Costa Azzurra, coltivando fiori.
Il film inizia con una rapida carrellata di furti di gioielli all’interno di alcune abitazioni della Riviera francese, messi a segno secondo le caratteristiche modalità de “Il Gatto”. La polizia  sospetta subito che si tratti di furti commessi proprio da John Robie; dello stesso parere sono anche i suoi ex-compagni della Resistenza, che adesso lavorano  in un ristorante di Nizza appartenente al signor Bertani, un vecchio amico di Robie.
Hughson, un agente delle assicurazioni Lloyd's di Londra, appena arrivato in Costa Azzurra proprio per indagare sui recenti avvenimenti, diventa il principale alleato di Robie, intenzionato, quest’ultimo, a dimostrare la propria estraneità ai fatti che gli vengono imputati, e soprattutto a riuscire a cogliere sul fatto il vero ladro.
A tal riguardo si procura una lista dei proprietari di gioielli attualmente presenti sulla Riviera francese, e fra questi nominativi trova anche quello dall'americana Jessie Stevens, vedova di un petroliere, in vacanza a Cannes insieme all'affascinante e sofisticata figlia Frances (Grace Kelly).
Fingendosi un facoltoso uomo d'affari americano, Robie riesce quindi ad avvicinare le due donne;  e Frances, pur essendo sicura della colpevolezza dell’uomo, ne rimane subito affascinata…



“Caccia al ladro” ricevette tre nominations agli Oscar, aggiudicandosene poi solamente uno per la “Migliore fotografia”; in effetti, anche se a quasi sessant’anni dalla sua uscita nelle sale le immagini possono risultare alquanto “datate”, riescono comunque a evocare  brillantemente tutto il fascino della Costa Azzurra durante la stagione estiva.
E’ quindi molto probabile che, una volta visto il film, vi verrà voglia di recarvi sulla Croisette di Cannes, per poter ammirare da vicino l’elegante e maestosa facciata dell’Hotel Carlton, dove nel film alloggiano i protagonisti interpretati da Cary Grant e Grace Kelly. Nel caso in cui decideste poi di prenotare una stanza in quello stesso hotel, potreste anche usufruire della loro spiaggia privata, godendovi così un po’ di relax sotto il sole della Riviera, e magari ripensando al brillante battibecco, inscenato proprio nelle azzurre acque della baia della Croisette, tra Grace Kelly e l’attrice francese Brigitte Auber, di fronte ad un alquanto imbarazzato Cary Grant.
Se poi vi trovaste a passare da Nizza, potrebbe allora essere interessante visitare anche il colorato mercato dei fiori, al quale Hitchcock ha dedicato in “Caccia al ladro” una divertente scena, riuscendo a miscelare magistralmente humor e “azione”.
Una menzione particolare credo infine che spetti alle spettacolari riprese aeree della Riviera, che a mio avviso hanno indubbiamente contribuito a rendere indimenticabile questo classico della cinematografica americana.
Nel caso in cui stiate programmando le vostre prossime vacanze estive in Costa Azzurra, vi consiglio quindi di guardare prima possibile questa pellicola; inizierete così ad assaporare lentamente le atmosfere di quei luoghi, ed avrete una ragione in più per partire.




Titolo: Caccia al ladro ( To catch a thief ).
Regia: Alfred Hitchcock
Interpreti : Cary Grant, Grace Kelly, Jessie Royce Landis, John Williams
Nazionalità : USA
Anno : 1954