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mercoledì 23 maggio 2012

“Sciarada” di Stanley Donen: un thriller hitchcockiano che strizza l’occhio alla commedia romantica.


Con la cartolina dalla Francia di oggi vorrei riproporvi una pellicola americana risalente ai primi anni sessanta, di ambientazione completamente francese: Sciarada” di Stanley Donen. Si tratta di un thriller in puro stile hitchcockiano, che si contraddistingue per una sceneggiatura estremamente brillante, dialoghi decisamente frizzanti, e che lascia ampio spazio ai toni della commedia rosa.
Regina Lampert (Audrey Hepburn) è una giovane americana in procinto di divorziare dal marito Charles, un francese dal passato oscuro e con un presente avvolto nel mistero.
Al rientro da una vacanza sulle Alpi di Megève, trova il suo lussuoso appartamento parigino completamente svuotato. Ad attenderla vi è l’ispettore Grandpierre, che nel condurla al Commissariato le comunica che suo marito è stato assassinato e gettato da un treno in corsa, mentre stava viaggiando sulla linea Parigi-Bordeaux. A quanto pare Charles stava scappando con l'equivalente di 250.000 dollari, ottenuti dal ricavato della vendita all’asta di tutti i mobili che si trovavano nell’appartamento; la Polizia crede che in qualche modo Regina sia coinvolta nell’omicidio. Tornata a casa, questa volta trova invece ad attenderla Peter Joshua (Cary Grant), un misterioso gentiluomo da lei brevemente incontrato durante la sua vacanza sulle Alpi di  Megève, che inaspettatamente le offre il suo aiuto.
Il giorno seguente Regina viene poi convocata presso l’ambasciata americana dal funzionario della CIA, il signor Bartholomew (Walter Matthau), che le rivela tutti i dettagli dei retroscena legati alla sparizione dell’ingente somma di denaro. Regina viene così a sapere che durante la seconda guerra mondiale suo marito ed altri tre complici, Tex (James Coburn), Scobie (George Kennedy) e Gideon, avevano sottratto alla Resistenza Francese la somma di 250.000 dollari, e l’avevano nascosta con l’intenzione di recuperarla poi al termine del conflitto. Sebbene Regina non abbia la minima idea di dove si trovi quel denaro, gli ex complici di Charles sono invece convinti che sia proprio lei ad avere adesso quei soldi. Per questo motivo il signor Bartholomew la invita quindi a recuperarli e a restituirglieli prima possibile, poiché la sua vita è in serio pericolo.
Nel frattempo Regina si trasferisce in albergo, lo stesso in cui alloggiano anche gli ex complici di Charles; e Peter, intenzionato a proteggerla, prende una stanza accanto alla sua. Quando però Scobie viene trovato assassinato nella vasca da bagno della camera di Peter, i dubbi di Regina sulla sincerità di quest’ultimo cominciano a intensificarsi.
In un continuo susseguirsi di omicidi e colpi di scena, la caccia al denaro scomparso proseguirà fino a quando l’enigma non verrà completamente risolto, perché come Regina avrà suo malgrado la possibilità di appurare, in “Sciarada” nulla è come sembra…


A decretare il successo di “Sciarada”, oltre alla magistrale regia di Stanely Donen e alla brillante sceneggiatura di Peter Stone, contribuì indubbiamente l’incredibile cast di attori che hanno preso parte a questa pellicola. Accanto ad un irresistibile Cary Grant, ancora in splendida forma, sebbene non più giovanissimo, e a  Audrey Hepburn, ancora una volta incantevole negli elegantissimi abiti creati per lei dallo stilista francese Hubert de Givenchy, troviamo infatti tre eccellenti comprimari del calibro di James Coburn, Walter Matthau e George Kennedy, i quali riescono a rendere assolutamente credibili le psicologie dei singoli personaggi da loro interpretati.
La naturalezza con la quale il regista passa dalle scene romantiche a quelle in cui predomina il mistero e l’azione fa sì che l’attenzione dello spettatore venga costantemente mantenuta viva durante l’intera visione del film.
Indubbiamente Parigi riveste un ruolo fondamentale in questi repentini cambi di registro nella narrazione della storia. Ecco che allora una suggestiva escursione notturna sulla Senna, a bordo di un bateau-mouche, funge da scenario ideale per la romantica cena fra Grant e la Hepburn; mentre, nel finale del film, l’adrenalinica scena dell’inseguimento trova la sua location perfetta nei lunghi corridoi del metro; dalla stazione di Saint-Jacques fino a quella di Palais Royale, dove, dopo innumerevoli peripezie, Regine riuscirà finalmente a capire chi, fra i due personaggi interpretati rispettivamente da Cary Grant e Walter Matthau, le ha mentito.
Una menzione particolare spetta ovviamente anche alla stupenda colonna sonora di “Sciarada” ( di cui potete ascoltare il tema principale cliccando QUI ),  magistralmente composta da Henri Mancini ( autore di indimenticabili brani come Moon River, giusto per citare uno dei più famosi ), che con la sua musica è riuscito a ben sottolineare i diversi stati d’animo suscitati nello spettatore durante la  visione del film.



  
Titolo: Sciarada ( Charade )
Regia: Stanely Donen
Interpreti : Cary Grant, Audrey Hepurn, Walter Matthau, James Coburn. George Kennedy
Nazionalità : USA
Anno : 1963


venerdì 20 aprile 2012

“Caccia al ladro” di Alfred Hitchcock: fuochi d’artificio sullo schermo tra due indimenticabili icone del cinema di Hollywood.



La cartolina dalla Francia di oggi è una cartolina in technicolor. Se avete una predilezione particolare per le storie in cui gli elementi del giallo si mescolano sapientemente con quelli della commedia rosa, e soprattutto se siete amanti delle atmosfere evocate dai solari paesaggi della Costa Azzurra, vorrei allora consigliarvi la visione di “Caccia al ladro”: il film diretto nel 1954 da Alfred Hitchcock, e interpretato, fra gli altri, da due indimenticabili icone del cinema di Hollywood, ancora oggi simbolo di fascino ed eleganza: Cary Grant e Grace Kelly.
John Robie ( Cary Grant ), dopo aver fatto parte della Resistenza francese durante la seconda guerra mondiale, ed essere stato scarcerato, ha ormai abbandonato la sua “attività” di ladro di gioielli,  in conseguenza della quale si è guadagnato l’appellativo de “Il Gatto”. Adesso conduce una vita ritirata in una bellissima residenza sulle colline dell’entroterra della Costa Azzurra, coltivando fiori.
Il film inizia con una rapida carrellata di furti di gioielli all’interno di alcune abitazioni della Riviera francese, messi a segno secondo le caratteristiche modalità de “Il Gatto”. La polizia  sospetta subito che si tratti di furti commessi proprio da John Robie; dello stesso parere sono anche i suoi ex-compagni della Resistenza, che adesso lavorano  in un ristorante di Nizza appartenente al signor Bertani, un vecchio amico di Robie.
Hughson, un agente delle assicurazioni Lloyd's di Londra, appena arrivato in Costa Azzurra proprio per indagare sui recenti avvenimenti, diventa il principale alleato di Robie, intenzionato, quest’ultimo, a dimostrare la propria estraneità ai fatti che gli vengono imputati, e soprattutto a riuscire a cogliere sul fatto il vero ladro.
A tal riguardo si procura una lista dei proprietari di gioielli attualmente presenti sulla Riviera francese, e fra questi nominativi trova anche quello dall'americana Jessie Stevens, vedova di un petroliere, in vacanza a Cannes insieme all'affascinante e sofisticata figlia Frances (Grace Kelly).
Fingendosi un facoltoso uomo d'affari americano, Robie riesce quindi ad avvicinare le due donne;  e Frances, pur essendo sicura della colpevolezza dell’uomo, ne rimane subito affascinata…



“Caccia al ladro” ricevette tre nominations agli Oscar, aggiudicandosene poi solamente uno per la “Migliore fotografia”; in effetti, anche se a quasi sessant’anni dalla sua uscita nelle sale le immagini possono risultare alquanto “datate”, riescono comunque a evocare  brillantemente tutto il fascino della Costa Azzurra durante la stagione estiva.
E’ quindi molto probabile che, una volta visto il film, vi verrà voglia di recarvi sulla Croisette di Cannes, per poter ammirare da vicino l’elegante e maestosa facciata dell’Hotel Carlton, dove nel film alloggiano i protagonisti interpretati da Cary Grant e Grace Kelly. Nel caso in cui decideste poi di prenotare una stanza in quello stesso hotel, potreste anche usufruire della loro spiaggia privata, godendovi così un po’ di relax sotto il sole della Riviera, e magari ripensando al brillante battibecco, inscenato proprio nelle azzurre acque della baia della Croisette, tra Grace Kelly e l’attrice francese Brigitte Auber, di fronte ad un alquanto imbarazzato Cary Grant.
Se poi vi trovaste a passare da Nizza, potrebbe allora essere interessante visitare anche il colorato mercato dei fiori, al quale Hitchcock ha dedicato in “Caccia al ladro” una divertente scena, riuscendo a miscelare magistralmente humor e “azione”.
Una menzione particolare credo infine che spetti alle spettacolari riprese aeree della Riviera, che a mio avviso hanno indubbiamente contribuito a rendere indimenticabile questo classico della cinematografica americana.
Nel caso in cui stiate programmando le vostre prossime vacanze estive in Costa Azzurra, vi consiglio quindi di guardare prima possibile questa pellicola; inizierete così ad assaporare lentamente le atmosfere di quei luoghi, ed avrete una ragione in più per partire.




Titolo: Caccia al ladro ( To catch a thief ).
Regia: Alfred Hitchcock
Interpreti : Cary Grant, Grace Kelly, Jessie Royce Landis, John Williams
Nazionalità : USA
Anno : 1954