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martedì 19 marzo 2013

“Insieme a Parigi” di Richard Quine: quando la realtà supera la fantasia.


Richard Benson (William Holden) è un famoso sceneggiatore al quale è stato commissionato dal produttore Alexander Meyerheim lo script di un film.
Playboy incallito e abitualmente poco concentrato sul proprio lavoro, a due giorni dalla scadenza del termine previsto per la consegna della sceneggiatura, Benson non ne ha ancora scritto neppure una riga.
Allo scopo di velocizzare il lavoro, decide quindi di assumere Gabrielle Simpson (Audrey Hepburn), una dattilografa; la donna si presenta all’albergo dove Benson alloggia, e durante il week-end i due vedono lentamente svilupparsi la storia de “La ragazza che rubò la Tour Eiffel”.
Nell’elaborare la sua sceneggiatura Benson immagina che siano lui e Gabrielle ad interpretare i due protagonisti della pellicola; e, proprio come accade nella finzione, anche lo sceneggiatore e la dattilografa a poco a poco si avvicineranno per poi innamorarsi.

Basato su Henriette, la pellicola di Julien Duvivier del 1952, e diretto da Richard Quine, “Insieme a Parigi” è una leggera commedia sentimentale che vede protagonisti un maturo William Holden e un’effervescente Audrey Hepburn.
Sullo sfondo di una coloratissima Parigi durante i festeggiamenti per il 14 di luglio, George Axelrod ha sviluppato una piacevole sceneggiatura che le divertenti interpretazioni della coppia Holden-Hepburn ( per la seconda volta insieme sullo schermo dopo il successo di “Sabrina” ) hanno indubbiamente contribuito a vivacizzare.
Un anno dopo aver recitato in Sciarada, la Hepburn torna a Parigi, città a lei particolarmente congeniale, per interpretare il ruolo di una graziosa e, nella sua semplicità,  seducente dattilografa, che presto si rivela una vera e propria musa ispiratrice per lo scrittore in crisi di idee interpretato da Holden.
Le eleganti scenografie e i raffinati costumi ideati da Hubert de Givenchy contribuiscono a donare un tocco glamour al film, che vanta tra le musiche della colonna sonora la melodiosa “That face”, magistralmente interpretata da Fred Astaire.
Ancora oggi “Insieme a Parigi” continua a entusiasmare gli amanti della commedia classica americana e, al tempo stesso, rappresenta un significativo esempio di come la capitale francese veniva vista dalla Hollywood dei primi anni sessanta.



Titolo: Insieme a Parigi ( Paris, when it sizzles )
Regia: Richard Quine
Interpreti: Audrey Hepburn, William Golden, Tony Curtis, Noel Coward
Nazionalità: USA
Anno: 1964

mercoledì 23 maggio 2012

“Sciarada” di Stanley Donen: un thriller hitchcockiano che strizza l’occhio alla commedia romantica.


Con la cartolina dalla Francia di oggi vorrei riproporvi una pellicola americana risalente ai primi anni sessanta, di ambientazione completamente francese: Sciarada” di Stanley Donen. Si tratta di un thriller in puro stile hitchcockiano, che si contraddistingue per una sceneggiatura estremamente brillante, dialoghi decisamente frizzanti, e che lascia ampio spazio ai toni della commedia rosa.
Regina Lampert (Audrey Hepburn) è una giovane americana in procinto di divorziare dal marito Charles, un francese dal passato oscuro e con un presente avvolto nel mistero.
Al rientro da una vacanza sulle Alpi di Megève, trova il suo lussuoso appartamento parigino completamente svuotato. Ad attenderla vi è l’ispettore Grandpierre, che nel condurla al Commissariato le comunica che suo marito è stato assassinato e gettato da un treno in corsa, mentre stava viaggiando sulla linea Parigi-Bordeaux. A quanto pare Charles stava scappando con l'equivalente di 250.000 dollari, ottenuti dal ricavato della vendita all’asta di tutti i mobili che si trovavano nell’appartamento; la Polizia crede che in qualche modo Regina sia coinvolta nell’omicidio. Tornata a casa, questa volta trova invece ad attenderla Peter Joshua (Cary Grant), un misterioso gentiluomo da lei brevemente incontrato durante la sua vacanza sulle Alpi di  Megève, che inaspettatamente le offre il suo aiuto.
Il giorno seguente Regina viene poi convocata presso l’ambasciata americana dal funzionario della CIA, il signor Bartholomew (Walter Matthau), che le rivela tutti i dettagli dei retroscena legati alla sparizione dell’ingente somma di denaro. Regina viene così a sapere che durante la seconda guerra mondiale suo marito ed altri tre complici, Tex (James Coburn), Scobie (George Kennedy) e Gideon, avevano sottratto alla Resistenza Francese la somma di 250.000 dollari, e l’avevano nascosta con l’intenzione di recuperarla poi al termine del conflitto. Sebbene Regina non abbia la minima idea di dove si trovi quel denaro, gli ex complici di Charles sono invece convinti che sia proprio lei ad avere adesso quei soldi. Per questo motivo il signor Bartholomew la invita quindi a recuperarli e a restituirglieli prima possibile, poiché la sua vita è in serio pericolo.
Nel frattempo Regina si trasferisce in albergo, lo stesso in cui alloggiano anche gli ex complici di Charles; e Peter, intenzionato a proteggerla, prende una stanza accanto alla sua. Quando però Scobie viene trovato assassinato nella vasca da bagno della camera di Peter, i dubbi di Regina sulla sincerità di quest’ultimo cominciano a intensificarsi.
In un continuo susseguirsi di omicidi e colpi di scena, la caccia al denaro scomparso proseguirà fino a quando l’enigma non verrà completamente risolto, perché come Regina avrà suo malgrado la possibilità di appurare, in “Sciarada” nulla è come sembra…


A decretare il successo di “Sciarada”, oltre alla magistrale regia di Stanely Donen e alla brillante sceneggiatura di Peter Stone, contribuì indubbiamente l’incredibile cast di attori che hanno preso parte a questa pellicola. Accanto ad un irresistibile Cary Grant, ancora in splendida forma, sebbene non più giovanissimo, e a  Audrey Hepburn, ancora una volta incantevole negli elegantissimi abiti creati per lei dallo stilista francese Hubert de Givenchy, troviamo infatti tre eccellenti comprimari del calibro di James Coburn, Walter Matthau e George Kennedy, i quali riescono a rendere assolutamente credibili le psicologie dei singoli personaggi da loro interpretati.
La naturalezza con la quale il regista passa dalle scene romantiche a quelle in cui predomina il mistero e l’azione fa sì che l’attenzione dello spettatore venga costantemente mantenuta viva durante l’intera visione del film.
Indubbiamente Parigi riveste un ruolo fondamentale in questi repentini cambi di registro nella narrazione della storia. Ecco che allora una suggestiva escursione notturna sulla Senna, a bordo di un bateau-mouche, funge da scenario ideale per la romantica cena fra Grant e la Hepburn; mentre, nel finale del film, l’adrenalinica scena dell’inseguimento trova la sua location perfetta nei lunghi corridoi del metro; dalla stazione di Saint-Jacques fino a quella di Palais Royale, dove, dopo innumerevoli peripezie, Regine riuscirà finalmente a capire chi, fra i due personaggi interpretati rispettivamente da Cary Grant e Walter Matthau, le ha mentito.
Una menzione particolare spetta ovviamente anche alla stupenda colonna sonora di “Sciarada” ( di cui potete ascoltare il tema principale cliccando QUI ),  magistralmente composta da Henri Mancini ( autore di indimenticabili brani come Moon River, giusto per citare uno dei più famosi ), che con la sua musica è riuscito a ben sottolineare i diversi stati d’animo suscitati nello spettatore durante la  visione del film.



  
Titolo: Sciarada ( Charade )
Regia: Stanely Donen
Interpreti : Cary Grant, Audrey Hepurn, Walter Matthau, James Coburn. George Kennedy
Nazionalità : USA
Anno : 1963