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domenica 4 novembre 2018

SEPARATI MA NON TROPPO di Dominique Farrugia: tragicomico specchio della società che cambia.



Dopo 15 anni di matrimonio e due figli, Yvan ( Gilles Lellouche ) e Delphine ( Louise Bourgoin ) sono in procinto di separarsi.
L’uomo, un quarantenne alquanto immaturo, la cui attività di procuratore calcistico stenta decisamente a decollare, se ne va quindi di casa; ma non potendosi permettere un nuovo appartamento, dopo aver tentato di arrangiarsi con diverse sistemazioni di fortuna, è inevitabilmente costretto a tornare da sua moglie, rivendicando il 20% della proprietà della loro abitazione.
Da parte sua Delphine, che al momento non è in condizioni  di liquidargli quella quota, non può far altro che riaccoglierlo in casa.
Ben presto, però, la loro convivenza si trasforma  in una spietata ( sebbene divertente ) guerra senza alcuna esclusione di colpi…



La crisi che negli ultimi anni ha interessato il sistema economico a livello globale, ha ovviamente avuto dei riflessi diretti sulle abitudini di vita degli individui; e proprio a causa della limitata disponibilità di risorse finanziarie, in caso di separazione o divorzi, in molti sono purtroppo costretti a continuare a vivere sotto lo stesso tetto, con le ben immaginabili conseguenze che quella situazione ha sul benessere e la tranquillità personale, oltreché dei figli.
Prendendo spunto proprio da questo nuovo fenomeno, con “Separati ma non troppoDominique Farrugia - attore, regista, nonché sceneggiatore francese - ha realizzato un divertente e riuscito esempio di satira sociale, un tragicomico specchio dei tempi che inevitabilmente cambiano.
Questo grazie anche alla fortunata presenza di un’affiatata coppia di interpreti, tra cui spicca un Gilles Lellouche particolarmente esuberante, e che a tutti gli effetti si rivela il vero mattatore della pellicola.



Titolo: Separati ma non troppo ( Sous le même toit  )
Regia: Dominique Farrugia
Interpreti: Gilles Lellouche, Louise Bourgoin, Manu Payet, Marilou Berry
Nazionalità: Francia
Anno: 2017

domenica 14 luglio 2013

L'AMORE DURA TRE ANNI di Frédéric Beigbeder: ma l’amore vero, esiste?


Marc Marronnier (Gaspard  Proust), critico letterario di giorno e cronista mondano di notte, ha trent’anni e una moglie.
Dopo tre anni di matrimonio, viene abbandonato dall’avvenente consorte per uno scrittore di successo; così, deluso e ferito nel profondo dell’animo, decide di scrivere un libro in cui cinicamente sostiene che l’amore non dura più di tre anni. Trovato un editore interessato al suo manoscritto, Marc decide di pubblicarlo con uno pseudonimo.
Nel frattempo, invaghitosi di Alice (Louise Bourgoin), la moglie di un cugino incontrata ad un funerale, comincia a farle una corte serrata.
Dopo aver inizialmente ignorato le attenzioni di Marc, Alice decide di lasciare il marito e di andare a vivere insieme a lui.
Quando poi il libro inizia a scalare le classifiche delle vendite, Marc, per paura di compromettere il suo rapporto con Alice, non ha il coraggio di confessarle chi in realtà si nasconde dietro lo pseudonimo usato dall’autore.
Però, in occasione della consegna di un importante premio letterario, la giovane donna viene a scoprirlo e, sentendosi presa in giro, decide di troncare immediatamente la loro relazione.
Per cercare di riconquistarla, Marc si troverà così costretto a smentire pubblicamente quanto da lui dichiarato nel suo fortunato best-seller…




Diretto da Frédéric Beigbeder, pubblicitario, critico letterario, editore, nonché autore dell’omonimo romanzo da cui la pellicola in questione è tratta, “L’amore dura tre anni” è una divertentissima commedia romantica in cui le dinamiche che abitualmente si sviluppano all’interno dei rapporti di coppia, vengono trattate con frizzante e pungente ironia.
Protagonista della vicenda è un giovane uomo sulla trentina che,  per la sua instabilità emotiva nei rapporti con il gentil sesso, ci ricorda Antoine Doinel: il simpatico personaggio  che François Truffaut portò per ben cinque volte sullo schermo, narrandone la vita sentimentale in diversi fasi della sua esistenza.
Dopo un matrimonio durato appena tre anni, durante i quali la passione che lo univa alla moglie si è andata progressivamente affievolendo, Marc decide di sfogare tutta la sua rabbia, scrivendo un libro in cui afferma l’estrema caducità dell’amore.
Quando però, superata la profonda delusione per la fine del suo matrimonio, si innamora di un’altra donna, ecco che si trova costretto ad operare un’importante scelta; e cioè se continuare a sostenere quanto da lui cinicamente affermato nel proprio libro o se, al contrario, dare ossigeno e fiducia al suo nuovo amore.
Gaspard Proust e Louise Bourgoin, nuove promesse del cinema francese, nei ruoli rispettivamente di Marc e Alice, con le loro divertenti interpretazioni riescono indubbiamente a far risplendere di ironia e vivacità i due personaggi del romanzo di Beigbeder.
Nei panni della cinica, ma estremamente simpatica, editrice di Marc, ritroviamo poi la bravissima Valérie Lemercier: attrice dall’incredibile talento comico, particolarmente apprezzata anche dal pubblico italiano in pellicole come “Agathe Cléry” e “Il piccolo Nicolas e i suoi genitori”.



Titolo: L’amore dura tre anni ( L’amour dure trosi ans )
Regia: Frédéric Beigbeder
Interpreti: Gaspard Proust, Louise Bourgoin, Frédéric Bel, Joey Starr, Valérie Lemercier
Nazionalità: Francia
Anno: 2012