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lunedì 28 gennaio 2019

IL RITORNO DELL’EROE di Laurent Tirard: una spassosa commedia in costume per il mattatore Jean Dujardin.



Borgogna 1806. Charles-Grégoire Neuville ( Jean Dujardin ) è un capitano dell’esercito francese che si è sempre contraddistinto per la sua innegabile codardia.
Impenitente dongiovanni, nel tentativo di accrescere il proprio prestigio sociale decide di chiedere in sposa la giovane Pauline Beaugrand ( Noémie Merlant ), appartenente a una delle famiglie aristocratiche più in vista della regione; ma subito dopo il fidanzamento è costretto a partire alla volta del fronte austriaco dove lo attende una nuova guerra, promettendo però alla futura sposa di scriverle tutti giorni.
Tuttavia le settimane passano senza che l’uomo faccia avere sue notizie alla povera Pauline, gettandola così nello sconforto più profondo.
Decisamente preoccupata per lo stato di salute della sorella minore, l’ingegnosa Elisabeth ( Mélanie Laurent )  si “sostituisce” allora al capitano, iniziando a scriverle delle lettere e, ritenendo che l’uomo oramai non tornerà più, arrivando perfino a farlo “morire”.
Tre anni dopo, però, Neuville ( che nel frattempo ha disertato l’esercito ), si ripresenta con la ferma intenzione di riprendere la sua relazione con Pauline.
Determinata a contrastare i suoi piani, ben presto Elisabeth instaura con lui una guerra senza alcuna esclusione di colpi…


Con “Il ritorno dell’eroe il regista francese Laurent Tirard ci regala una spassosa commedia in costume con uno strepitoso Jean Dujardin.
Quello del capitano Charles-Grégoire Neuville  è infatti uno dei ruoli a lui più congeniali che riconferma tutta la bravura e la simpatia del mattatore francese, oramai ben note  non solamente al pubblico d’Oltralpe.
Ad affiancarlo in questa sua ennesima e fortunata esperienza cinematografica troviamo una Mélanie Laurent particolarmente frizzante; con la sua Elisabeth l’attrice francese riesce infatti a farsi apprezzare anche in un ruolo per lei decisamente insolito all’interno di una pellicola che mescola abilmente avventura e sentimenti, e caratterizzata, oltreché da dialoghi particolarmente brillanti, da un’accurata ricostruzione storica.


Titolo: Il ritorno dell’eroe ( Le retour du héros  )
Regia: Laurent Tirard
Interpreti: Jean Dujardin, Mélanie Laurent, Noémie Merlant, Féodor Atkine, Laurent Bateau
Nazionalità: Francia
Anno: 2018

domenica 25 settembre 2016

“Un amore all’altezza” di Laurent Tirard: quando il tema del “diverso” viene trattato con il “sorriso”.


Diane ( Virginie Efira ), bionda e affascinante avvocato, è titolare con l’ex-marito di uno studio legale.
Una sera, rientrata a casa, riceve la telefonata di un certo Alexandre ( Jean Dujardin ), un architetto di successo, il quale le comunica di aver ritrovato il suo cellulare, dimenticato sul tavolo di un ristorante nel quale si trovava anche lui.
L’uomo le confessa fin da subito di aver preferito ricontattarla in un secondo momento al solo scopo di chiederle un appuntamento.
Alquanto incuriosita dall’indiscutibile ironia del suo interlocutore, la donna accetta quindi il suo invito; il giorno del loro incontro, però, rimane decisamente sorpresa nello scoprire che Alexandre è alto un metro e trentasei centimetri.
Nonostante tutto, conquistata dai modi estremamente garbati del simpatico architetto, e dalle attenzioni che prodiga nei propri confronti, Diane decide di frequentarlo.
Ben presto, però, si ritroverà a essere alquanto dibattuta tra i propri sentimenti per Alexandre e i numerosi pregiudizi che coloro che la circondano nutrono riguardo alla loro relazione…



Remake di “Corazón de León”, film argentino del 2013, “Un amore all’altezza” è una piacevole commedia francese in cui viene trattato con il “sorriso” l’importante tema del “diverso”: in particolare di come tutto quello che esula dagli “standard abituali ” viene percepito dalla società in cui viviamo e, soprattutto, del modo in cui ognuno di noi viene influenzato dai pregiudizi altrui.
Questo è ciò che esattamente accade a Diane, la quale, più che mai determinata a lasciarsi definitivamente alle spalle un matrimonio ormai finito da tempo, si ritrova a poco a poco coinvolta in una storia d’amore in cui realmente crede, e che sarebbe veramente perfetta solo se lei non si lasciasse scoraggiare da ciò che pensano al riguardo parenti e amici.
Nonostante il finale possa sembrare alquanto semplicistico, il messaggio del film è alquanto preciso e mira dritto al punto: riuscire sempre ad abbattere le barriere mentali in nome di ciò che amiamo e in cui crediamo.
Per questa sua ennesima pellicola, Laurent Tirard ha effettuato un sapiente uso degli effetti speciali, oltreché di una controfigura, per riuscire a “rimpicciolire” un sempre straordinario Jean Dujardin, il cui personaggio non solo diverte, ma anche commuove per la maniera in cui vive la drammaticità della sua situazione.


  
Titolo: Un amore all’altezza ( Un homme à l’hauteur )
Regia : Laurent Tirard
Interpreti: Jean Dujardin, Virginie Efira, Cédric Kahn, César Domboy
Nazionalità: Francia
Anno: 2016




lunedì 28 settembre 2015

“Le vacanze del piccolo Nicolas” di Laurent Tirard: uno sguardo nostalgico sugli anni ormai lontani della nostra infanzia.


Francia anni 60. La scuola è finita, e il piccolo Nicolas ( Mathéo Boisselier ) può finalmente partire insieme ai suoi genitori ( Kad Merad e Valérie Lemercier ), e alla nonna materna ( Dominique Lavanant ), per un meritato periodo di vacanza al mare.
Giunto sul posto, riesce rapidamente a fare amicizia con gli altri bambini che incontra sulla spiaggia e, in particolar modo, con Isabelle, figlia di un ex-compagno di scuola di suo padre.
Sebbene Nicolas abbia già una “fidanzatina” a Parigi, la bionda e boccolosa Maria Edvige, ben presto, però, si  invaghisce della graziosa Isabelle.
Per lui e i suoi nuovi amici, questo segnerà l’inizio di tutta una serie di divertenti peripezie e di interminabili equivoci, che inevitabilmente finirà per coinvolgere anche il mondo degli adulti…


Dopo l’incredibile successo de “Il piccolo Nicolas e i suoi genitori” – campione di incassi in Francia della stagione 2009 - Laurent Tirard porta nuovamente sullo schermo il celeberrimo personaggio nato dalla creatività dell’accoppiata René Goscinny-Jean-Jacques Sempé.
Questa volta il simpatico ragazzino dal gilet rosso abbandona momentaneamente i suoi amati compagni di scuola per trasferirsi insieme alla sua famiglia in una località di villeggiatura situata sulla costa francese; e anche qui, grazie alla sua fervida immaginazione e alla sua incredibile vivacità, non potrà fare a meno di ritrovarsi coinvolto in nuove e spassose avventure.
Diversamente da quanto era accaduto con la precedente pellicola, ne “Le vacanze del piccolo Nicolas” il regista non si è limitato alla narrazione degli eventi secondo il punto di vista dei bambini, bensì ha esteso il suo raggio di azione a ciò che accade anche nella mente degli adulti; e in particolare modo della mamma e del papà di Nicolas, interpretati ancora una volta dai divertentissimi Valérie Lemercier e Kad Merad.
Nei panni di un produttore cinematografico italiano, più che mai determinato a sedurre la mamma del piccolo Nicolas, ritroviamo poi il “nostro” grande Luca Zingaretti.
Una menzione speciale spetta infine alla colorata fotografia in stile vintage che  caratterizza l’opera di Tirard, e che, insieme ad un’azzeccata colonna sonora, anche questa volta è riuscita a ricreare alla perfezione le atmosfere di una Francia d’antan, suscitando al tempo stesso nello spettatore una profonda nostalgia per gli ormai lontani anni della sua infanzia.


Titolo: Le vacanze del piccolo Nicolas ( Les vacances du petit Nicolas )
Regia: Laurent Tirard
Interpreti: Valérie Lemercier, Kad Merad, Dominique Lavanant, Luca Zingaretti, Mathéo Boisselier
Nazionalità: Francia
Anno: 2014




giovedì 11 ottobre 2012

“Il piccolo Nicolas e i suoi genitori” di Laurent Tirard: il mondo visto con gli occhi dei bambini.


Ispirandosi alla serie di racconti illustrati ideata da René Goscinny e Jean Jacques Sempé alla fine degli anni cinquanta, nel 2009 il regista Laurent Tirard ha realizzato per il grande schermo una pellicola estremamente piacevole e divertente. Campione di incassi in Francia, “Il piccolo Nicolas e i suoi genitori” ha riscosso un enorme successo di pubblico soprattutto per la sua capacità di raccontare tramite lo sguardo infantile e incantato di un gruppo di bambini un’epoca purtroppo ormai lontana.
Nicolas (Maxime Godart) è un bambino di 8 anni che, nella Francia della fine degli anni cinquanta, trascorre in modo spensierato le sue giornate tra la scuola, la famiglia e gli amici.
Un giorno, equivocando il contenuto di una conversazione tra i suoi genitori (Kad Merad e Valérie Lemercier), inizia a credere che presto avrà un fratellino. Prevedendo quindi che le attenzioni di mamma e papà non saranno più rivolte esclusivamente a lui, e temendo di essere da loro abbandonato nel bosco come Pollicino, Nicolas coinvolge i suoi compagni di scuola affinché, dopo la sua nascita, il bambino venga immediatamente rapito.
Dopo una serie di divertenti equivoci e peripezie, Nicolas si convincerà del fatto che avere un fratello più piccolo non è poi così male e, soprattutto, può presentare dei vantaggi; purtroppo per lui, però, la realtà si rivelerà ben diversa  da ciò che invece aveva immaginato…



Con questa pellicola il regista ci accompagna in un’epoca che ci appare come sospesa nel tempo e, per questo motivo, surreale.
Quello de “Il piccolo Nicolas e i suoi genitori” è un mondo visto con gli occhi dei bambini, all’interno del quale la cosa peggiore che può capitarci è di ricevere una punizione da parte della maestra o, proprio come accade a Nicolas, di venire a sapere che presto non saremo più gli unici destinatari delle abituali attenzioni degli adulti.
Grazie alla particolare cura impiegata nel ricreare, con scenografie e costumi, le atmosfere tipiche di quel tempo, abbiamo la sensazione di (ri)vivere in quella Francia della fine degli anni cinquanta che abbiamo conosciuto tramite l’ampia filmografia di quel periodo.
Gli spettatori adulti, che erano anche loro bambini all’epoca in cui sono ambientate le avventure di Nicolas, saranno molto probabilmente assaliti da una forte nostalgia per quei tempi ormai lontani ma, allo stesso tempo, non potranno fare a meno di sorridere di fronte all’ingenuità che solitamente caratterizza quell’età spensierata e che accomuna il nostro protagonista e i suoi compagni di classe.
Il pubblico più giovane, invece, non faticherà a riconoscersi nei singoli personaggi creati, più di cinquant’anni fa, dalla fervida immaginazione di Sempé e Goscinny ( quest’ultimo, autore tra l’altro insieme a Uderzo del celeberrimo Asterix ).
Decisamente lodevole la recitazione del piccolo Maxime Godart, alla sua prima esperienza di fronte alla macchina da presa; mentre Valérie Lemercier et Kad Merad (quest’ultimo noto al pubblico   italiano soprattutto per la sua irresistibile interpretazione in “Giù al nord” ) si confermano ancora una volta dei veri campioni di comicità.



Titolo: Il piccolo Nicolas e i suoi genitori ( Le petit Nicolas )
Regia: Laurent Tirard
Interpreti : Kad Merad, Valérie Lemercier, Maxime Godart, Sandrine Kiberlain, Michel Duchossoy
Nazionalità: Francia
Anno : 2009