Ispirandosi alla serie di
racconti illustrati ideata da René
Goscinny e Jean Jacques Sempé
alla fine degli anni cinquanta, nel 2009 il regista Laurent Tirard ha realizzato per il grande schermo una pellicola
estremamente piacevole e divertente. Campione di incassi in Francia, “Il piccolo Nicolas e i suoi genitori” ha riscosso un enorme successo di
pubblico soprattutto per la sua capacità di raccontare tramite lo sguardo infantile
e incantato di un gruppo di bambini un’epoca purtroppo ormai lontana.
Nicolas (Maxime Godart) è
un bambino di 8 anni che, nella Francia della fine degli anni cinquanta, trascorre
in modo spensierato le sue giornate tra la scuola, la famiglia e gli amici.
Un giorno, equivocando il contenuto di una conversazione tra i suoi genitori (Kad Merad e Valérie Lemercier), inizia a credere che presto avrà un fratellino.
Prevedendo quindi che le attenzioni di mamma e papà non saranno più rivolte esclusivamente
a lui, e temendo di essere da loro abbandonato nel bosco come Pollicino, Nicolas
coinvolge i suoi compagni di scuola affinché, dopo la sua nascita, il bambino
venga immediatamente rapito.
Dopo una serie di divertenti equivoci e peripezie, Nicolas
si convincerà del fatto che avere un fratello più piccolo non è poi così male
e, soprattutto, può presentare dei vantaggi; purtroppo per lui, però, la realtà si rivelerà ben diversa da ciò che invece aveva immaginato…
Con questa pellicola il regista
ci accompagna in un’epoca che ci appare
come sospesa nel tempo e, per questo motivo, surreale.
Quello de “Il piccolo Nicolas e i
suoi genitori” è un mondo visto con gli
occhi dei bambini, all’interno del quale la cosa peggiore che può capitarci
è di ricevere una punizione da parte della maestra o, proprio come accade a
Nicolas, di venire a sapere che presto non saremo più gli unici destinatari
delle abituali attenzioni degli adulti.
Grazie alla particolare cura impiegata
nel ricreare, con scenografie e costumi, le atmosfere tipiche di quel tempo,
abbiamo la sensazione di (ri)vivere in quella Francia della fine degli anni cinquanta che abbiamo conosciuto
tramite l’ampia filmografia di quel periodo.
Gli spettatori adulti, che erano anche loro bambini all’epoca in
cui sono ambientate le avventure di Nicolas, saranno molto probabilmente
assaliti da una forte nostalgia per quei tempi ormai lontani ma, allo stesso
tempo, non potranno fare a meno di sorridere di fronte all’ingenuità che
solitamente caratterizza quell’età spensierata e che accomuna il nostro
protagonista e i suoi compagni di classe.
Il pubblico più giovane, invece, non faticherà a riconoscersi nei
singoli personaggi creati, più di cinquant’anni fa, dalla fervida immaginazione
di Sempé e Goscinny ( quest’ultimo, autore tra l’altro insieme a Uderzo del
celeberrimo Asterix ).
Decisamente lodevole la
recitazione del piccolo Maxime Godart, alla sua prima esperienza di fronte alla
macchina da presa; mentre Valérie Lemercier et Kad Merad (quest’ultimo noto al
pubblico italiano soprattutto per la
sua irresistibile interpretazione in “Giù al nord” ) si confermano ancora una volta dei veri campioni di comicità.
Regia: Laurent Tirard
Interpreti : Kad Merad, Valérie Lemercier, Maxime Godart, Sandrine Kiberlain, Michel Duchossoy
Nazionalità: Francia
Anno : 2009