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lunedì 30 dicembre 2019

“LA BELLE EPOQUE” di Nicolas Bedos: una struggente riflessione sulla forza dell’amore di fronte all’inesorabile scorrere del tempo.



Victor ( Daniel Auteuil ) e Marianne ( Fanny Ardant ) sono una coppia di mezz’età il cui matrimonio, dopo tanti anni, sembra oramai giunto al capolinea; alla base dell’evidente mancanza di comunicazione tra i due vi è essenzialmente una diverso modo di affrontare e intendere la vita.
In effetti, mentre la volitiva Marianne, psicanalista di professione, conduce la sua esistenza direttamente proiettata nel futuro, Victor, un disegnatore di talento ma disoccupato, vive giorno dopo giorno con lo sguardo costantemente rivolto al passato; e così, quando un giorno una società di intrattenimenti, appositamente specializzata nel ricreare qualunque epoca del passato, gli offre la possibilità di vivere o rivivere un periodo a sua scelta, l’uomo senza alcuna esitazione decide di tornare nel 1974, e più precisamente al 16 maggio di quell’anno: giorno in cui conobbe proprio colei che poi sarebbe diventata sua moglie.
L’incontro con Margot ( Doria Tillier ), l’attrice scelta per interpretare il ruolo di Marianne da giovane, permetterà a Victor di rivivere tutte le emozioni di quell’innamoramento, ma al tempo stesso rappresenterà per lui, e non solo, la buona occasione per fare definitivamente pace con il proprio presente…




Dopo averci deliziato con il vivace e colorato “Un amore sopra le righe”, il regista nonché interprete francese torna a parlare di sentimenti, e di come siano inevitabilmente destinati a trasformarsi nel tempo.
Grazie a una sceneggiatura decisamente originale,  e avvalendosi di uno straordinario cast di interpreti, tra cui primeggiano due straordinarie icone del cinema d’oltralpe, come l’istrionico Daniel Auteuil e la sempre affascinante Fanny Ardant, Nicolas Bedos ha firmato la sua seconda regia portando sullo schermo un’altra leggiadra pellicola piacevolmente velata di malinconia.
Un’accurata ricostruzione degli ambienti nonché dei costumi e delle musiche dell’epoca ( elemento che contraddistingue assolutamente l’operato della società di intrattenimenti che consente a Victor di veder esaudito il suo desiderio ), ci permette di (ri)tuffarci nella lontana primavera del 1974, periodo in cui, seppure nella finzione ( una sorta di film nel film, come in un elaborato gioco di scatole cinesi ) assistiamo allo sbocciare dell’amore tra i due protagonisti principali, ignari, allora, di quale percorso avrebbero intrapreso i loro sentimenti.
Sospesa tra passato e presente, “La belle époque” offre allo spettatore uno struggente spunto di riflessione su come l’amore possa riuscire a resistere all’inesorabile scorrere del tempo, ma soprattutto sull’indiscutibile ruolo che ognuno di noi riveste affinché ciò  possa realmente accadere.





Titolo: La belle époque ( La belle époque )
Regia: Nicolas Bedos
Interpreti: Daniel Auteuil, Fanny Ardant, Doria Tillier, Guillaume Canet
Nazionalità: Francia
Anno: 2019

venerdì 17 agosto 2018

UN AMORE SOPRA LE RIGHE di Nicolas Bedos: il divertente racconto di 45 turbolenti anni di vita insieme.



Alla morte del marito, sopraggiunta a seguito di un incidente ( ? ) avvenuto nei pressi delle scogliere di Etretat, Sarah Adelman ( Doria Tillier ) convoca un giornalista nella sua lussuosa abitazione per parlargli della sua storia d’amore con il defunto, durata ben 45 anni.
E così, in un lungo flashback, torniamo indietro nel tempo, e più precisamente nella Parigi del 1971, anno in cui Sarah, timida studentessa di origini ebree, fa la conoscenza di Victor ( Nicolas Bedos ), un aspirante scrittore, appartenente a una famiglia benestante.
Anche se inizialmente il giovane non sembra contraccambiare l’interesse che Sarah dimostra invece nei suoi confronti, i due inizieranno ben presto un’appassionata ma al tempo stesso turbolenta relazione che con alti e bassi  li accompagnerà esattamente fino al 2016.
Durante questo lungo periodo di tempo Victor riuscirà finalmente a emergere nel mondo dell’editoria, diventando addirittura uno dei più quotati scrittori francesi; mentre Sarah, dopo aver rinunciato definitivamente alle proprie ambizioni professionali, deciderà di continuare a vivere all’ombra del marito, rimanendo sempre e comunque al suo fianco.
Ma chi si nasconde in realtà dietro l’incredibile successo letterario di Victor?



La prima esperienza di Nicolas Bedos dietro la macchina da presa può ritenersi senza alcun dubbio un esperimento perfettamente riuscito.
Traendo spunto da numerosi riferimenti autobiografici, l’attore, nonché comico e drammaturgo, è infatti riuscito a portare sullo schermo il divertente, sebbene a tratti drammatico, racconto di una storia d'amore decisamente sopra le righe, che al tempo stesso ci permette di rivisitare 45 anni di storia e costume francese, grazie a una precisa e attenta ricostruzione della moda e degli ambienti dei diversi periodi attraversati.
Ad affiancarlo in questa sua opera prima troviamo Doria Tillier, sua compagna non solo sullo schermo ma anche nella vita privata, alla sua prima esperienza cinematografica, ma soprattutto sceneggiatrice con Bedos della pellicola.
E’ lei la vera mattatrice di  “Un amore sopra le righe, per l’incredibile effervescenza con cui interpreta un ruolo solo all’apparenza scanzonato, riuscendo in realtà a mettere ben in evidenza tutte le sfumature della sua profonda complessità interiore; un personaggio che nel dipanarsi delle vicende di certo non lesina sorprese allo spettatore.


Titolo: Un amore sopra le righe ( Mr & Mme Adelman  )
Regia: Nicolas Bedos
Interpreti: Nicolas Bedos, Doria Tillier, Denis Podalydès
Nazionalità: Francia
Anno: 2017