Zazie (Catherine Demongeot) è
una ragazzina di dieci anni che giunge a Parigi in compagnia della madre; e mentre
quest’ultima trascorrerà due giorni tra le braccia del suo amante, la bambina dovrà
rimanere con l'eccentrico zio Gabriel (Philippe Noiret).
Arrivata dalla provincia con la
precisa intenzione di salire sul métro,
a causa di uno sciopero non potrà però realizzare questo suo desiderio.
A ogni modo, il suo breve
soggiorno nella capitale francese sarà per lei l’occasione per entrare in contatto con il variegato mondo degli adulti;
e, soprattutto, si rivelerà un tale concentrato di esperienze, che al momento di
tornare a casa, quando la madre le
chiederà che cosa abbia fatto durante quei due giorni, Zazie risponderà
sconsolatamente: “Sono invecchiata”.
Con “Zazie nel metrò”, nel 1960
Louis Malle portò sul grande schermo l’omonimo romanzo di Raymond Queneau che, almeno inizialmente,
non era stato invece ritenuto adatto per una trasposizione cinematografica.
Come nel libro, protagonista della
vicenda è la vivace Zazie, la quale, malgrado la sua giovanissima età, si
ritrova coinvolta in un susseguirsi di situazioni surreali che le permettono comunque
di maturare un primo giudizio sulle stranezze e contraddizioni degli adulti.
“Zazie nel metrò” si presenta
agli occhi dello spettatore come un variopinto caleidoscopio di personaggi, suoni
e gag divertenti, sullo sfondo di una colorata Parigi a cavallo degli anni
cinquanta e sessanta; e per la sua realizzazione il regista ha attinto anche dal cinema del passato, reinterpretandolo però nell’ottica di un’assoluta
libertà di espressione, conformemente a quelli che all’epoca erano i dettami
della Nouvelle Vague francese.
Titolo: Zazie nel metrò ( Zazie dans le métro )
Regia: Louis Malle
Interpreti: Catherine Demongeot, Philippe Noiret, Vittorio Caprioli, Jacques Dufilho
Nazionalità: Francia
Anno: 1960
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