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lunedì 25 giugno 2012

“Potiche – La bella statuina” di François Ozon: una divertente storia di emancipazione femminile nella Francia degli anni settanta.


Oggi facciamo un salto indietro nel tempo, e più precisamente nella Francia della fine degli anni settanta, per parlare di “Potiche – La bella statuina”: la divertente commedia diretta da François   Ozon nel 2010 e interpretata, tra gli altri, da Catherine Deneuve, inimitabile icona del cinema francese. 
Francia 1977. Suzanne Michonneau (Catherine Deneuve) è una donna borghese che il  marito, Robert Pujol (Fabrice Luchini), titolare di una fabbrica di ombrelli, ha relegato a una monotona vita domestica e al riduttivo ruolo di “trofeo” da esibire.
L’uomo gestisce la propria azienda in modo dispotico, fino a quando gli operai, stanchi delle sue continue vessazioni, non entrano in sciopero e decidono di sequestrarlo.
Maurice Babin (Gérard Depardieu), un deputato comunista con il quale venticinque anni prima Suzanne aveva avuto una brevissima storia d’amore, nel tentativo di allentare la tensione nei rapporti con il personale dipendente, le consiglia di prendere il posto del marito ( che nel frattempo ha avuto un attacco di cuore ) nella direzione della fabbrica.
Inizialmente titubante, Suzanne decide di seguire il consiglio di Babin, riuscendo così a risollevare le sorti dell’azienda e, al tempo stesso, a dimostrare di essere una donna competente, dotata di capacità di azione e quindi non solamente una “bella statuina”.
In questa sua nuova veste di imprenditrice è appoggiata dai due figli: Joëlle (Judith Godrèche) e Laurent (Jérémie Renier), e dal signor Babin che, dopo tanti anni, si sente nuovamente attratto da Suzanne e ricomincia a corteggiarla.
Quando però il marito, terminato il periodo di riposo “forzato”, torna in azienda per riassumerne il comando, le cose per Suzanne iniziano a complicarsi…


Nella lingua francese il termine “potiche” individua un grosso vaso di scarso valore che ha l’unica funzione di arredare.
Con questa divertentissima commedia, ambientata nella cittadina immaginaria di Sainte-Gudule, nei pressi di Saint-Amand-les-Eaux ( nella regione del Nord-Pas de Calais ), ma interamente girata in Belgio, Ozon è riuscito a riportare sullo schermo, dai tempi de “L’ultimo metro” di François Truffaut, la coppia Deneuve-Depardieu.
Tratto dalla pièce teatrale del 1983 di Barillet e Grédy, “Potiche” è essenzialmente una storia di emancipazione femminile in una Francia della fine degli anni settanta di stampo ancora piuttosto maschilista, nella quale il personaggio interpretato dalla Deneuve si trasforma inaspettatamente da semplice “oggetto” decorativo  in un’abile  manager di successo.
A contendersi la scena con una Deneuve ancora in splendida forma, ci sono l’impareggiabile Gérard Depardieu ( decisamente “appesantito” dai tempi de “L’ultimo metro” ) e il bravissimo Fabrice Luchini ( recentemente visto sugli schermi italiani nella pellicola “Le donne del 6°piano” ) nel ruolo, rispettivamente, del sostenitore e del detrattore dell’operato di Suzanne Michonneau.
Una menzione particolare spetta inoltre all’attrice Karin Viard, per la sua interpretazione di Nadège, la segretaria-amante di Robert Pujol che durante il film diventa la fedele e attiva collaboratrice di Suzanne.
Grazie all’eccellente fotografia, all’accuratezza delle scenografie e dei costumi, nonché all’effetto “nostalgia” provocato dalle canzoni che fanno parte della colonna sonora, François Ozon riesce con naturalezza a farci rivivere le atmosfere tipiche della fine degli anni settanta; e già guardando il trailer del film ne potete avere  la conferma.
Come di consueto,  vi aspetto su questo blog con un’altra cartolina dalla Francia e, ovviamente, vi auguro buon divertimento con la visione di “Potiche”.




Titolo: Potiche – La bella statuina ( Potiche )
Regia: François Ozon
Interpreti : Catherine Deneuve, Gérard Depardieu, Fabrice Luchini, Judith Godrèche, Jérémie Renier, Karin Viard
Nazionalità : Francia
Anno : 2010