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domenica 11 novembre 2012

“Lezioni di felicità” di Eric-Emmanuel Schmitt: come imparare a essere ottimisti e a sorridere alla vita.



Scritto e diretto dal drammaturgo francese Eric-Emmanuel Schmitt, “Lezioni di felicità” è un vero e proprio inno all’ottimismo e alla gioia di vivere.
Grazie alle magistrali interpretazioni di Catherine Frot e Albert Dupontel, nonché alla stupenda colonna sonora del maestro Nicola Piovani, questa pellicola ci permette di rifugiarci, sebbene momentaneamente, in un mondo in cui sembra che tutte le storie abbiano sempre un lieto fine
Odette Toulemonde (Catherine Frot) è una quarantenne dall’aspetto piacente, che dopo la morte del marito non si è più risposata.
Vive in un alloggio popolare a Charleroi, insieme ai due figli, Rudy (Fabrice Murgia) e Sue Helen (Nina Drecq), e al fidanzato di quest’ultima.
Lavora nel reparto profumeria di un grande magazzino e coltiva una grandissima passione per i romanzi dello scrittore Balthazar Balsan (Albert Dupontel), dai quali deriva il suo sconfinato ottimismo, sebbene la sua vita non sia stata sempre facile.
Balthazar Balsan invece, sebbene possa dire di avere tutto, non è felice.
Dopo aver ricevuto una pesante stroncatura al suo ultimo libro da parte di Olaf Pims (Jacques Weber), un famoso critico letterario parigino, ed aver scoperto che quest’ultimo ha una relazione con sua moglie, lo scrittore tenta di suicidarsi senza però riuscire nel proprio intento.
Una commovente lettera scrittagli da Odette, nella quale gli esprime tutta la sua ammirazione, lo spingerà a mettersi subito sulle tracce della donna; il loro incontro segnerà una svolta inaspettata nelle vite di entrambi…



Prendendo spunto da un episodio realmente accadutogli, Eric-Emmanuel Schmitt ha realizzato una pellicola, forse eccessivamente buonista, la cui visione ha comunque il pregio di riuscire a rincuorarci, soprattutto durante quei giorni in cui ci sembra che tutto vada storto.
E’ ovviamente una storia a sfondo favolistico in cui assistiamo all’inaspettato incontro di due mondi diametralmente opposti, e dove la semplicità e il buonumore che contraddistinguono la giornate di Odette riescono ad annientare lentamente la negatività che assilla l’esistenza di Balthazar, facendogli al tempo stesso acquisire una nuova prospettiva della vita e salvandolo così da quell’autodistruzione alla quale sembrava inevitabilmente destinato.
La leggerezza che pervade “Lezioni di felicità” è sottolineata dal sapiente inserimento di divertenti siparietti musicali, durante i quali Catherine Frot e i suoi comprimari danzano allegramente  sulle note di alcune delle più celebri canzoni dell’indimenticabile Josephine Baker; oltre a ciò, durante la visione del film ci capita spesso di veder volare Odette nei cieli di Charleroi, come se fosse una moderna Mary Poppins, ogniqualvolta si sente particolarmente felice.
Una menzione particolare spetta inoltre alla colonna sonora composta dal pluripremiato Nicola Piovani, la cui raffinata e malinconica melodia riesce a valorizzare ulteriormente le riuscite interpretazioni di un cast ben affiatato, in cui ritroviamo attori francesi e belgi.



Titolo: Lezioni di felicità ( Odette Toulemonde )
Regia: Eric-Emmanuel Schmitt
Interpreti : Catherine Frot, Albert Dupontel, Jacques Weber, Fabrice Murgia, Nina Drecq
Nazionalità: Francia / Belgio
Anno : 2006