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domenica 10 marzo 2019

7 UOMINI A MOLLO di Gilles Lellouche: la preziosa occasione di riscatto sociale di un gruppo di quarantenni nel bel mezzo di una crisi di nervi.



Sono oramai due anni che Bertrand ( Mathieu Amalric ) soffre di depressione; senza lavoro e con una famiglia a carico, trascorre le sue giornate passando dal letto al divano.
Il giorno in cui inizia a frequentare la piscina locale, l’uomo entra in contatto con un gruppo di coetanei facenti parti di una squadra di nuoto sincronizzato decisamente scalcinata, coordinata dalla problematica Delphine ( Virginie Efira ).
Sebbene inizialmente scettico, ma a ogni modo piuttosto incuriosito, Bertrand accetta di unirsi a quel gruppo di nuotatori alquanto singolari, scoprendo ben presto che, come lui, anche loro hanno un conto aperto con la vita.
La decisione di partecipare come squadra ai campionati mondiali che si terranno in Norvegia, rappresenterà per Bertrand e i suoi compagni una sfida all’apparenza impossibile, ma soprattutto una preziosa occasione di riscatto sociale…



Gilles Lellouche, apprezzato dal pubblico francese per la poliedricità delle sue interpretazioni, è tornato a cimentarsi dietro la macchina da presa, e per farlo ha riunito un nutrito cast di interpreti, fiore all’occhiello dell’attuale cinema d’oltralpe.
Giusto per citarne solo alcuni, Guillaume Canet, Benoît Poelvoorde, Jean-Hughes Anglade, senza ovviamente dimenticare Virginie EfiraLeïla Bekhti, in rappresentanza del gentile sesso, prestano anima e corpo a un gruppo di quarantenni nel bel mezzo di una crisi di nervi alla cui base vi sono i problemi con il lavoro, la famiglia e gli affetti in genere.
Il talentuoso Lellouche firma una commedia sociale, dove si ride ma soprattutto si riflette sull’inesorabile scorrere del tempo, sulle occasioni mancate, le aspettative disattese.
7 uomini a mollo, campione di incassi in Francia, è soprattutto una pellicola che veicola un messaggio di speranza, in quanto, a dispetto di ogni avversità, ogni nuovo giorno può essere quello giusto per dare una svolta decisiva alla propria vita.



Titolo: 7 uomini a mollo ( Le grand bain  )
Regia: Gilles Lellouche
Interpreti: Mathieu Amalric, Guillaume Canet, Benoît Poelvoorde, Jean-Hugues Anglade, Virgine Efira
Nazionalità: Francia
Anno: 2018
Uscita nelle sale italiane: 20 dicembre 2018

lunedì 25 maggio 2015

“Attrici” di Valeria Bruni Tedeschi: un divertente spaccato del variegato universo femminile.


Giunta all’età di quarant’anni senza un compagno e dei figli, Marcelline ( Valeria Bruni Tedeschi ) è un’attrice che vive costantemente un senso di inadeguatezza nei confronti di se stessa e del mondo che la circonda.
La possibilità di riscattarsi sembra giungerle finalmente con la sua interpretazione di Natalia Petrovna in “Un mese in campagna“, dello scrittore russo Ivan Turgenev, in corso di allestimento al Théȃtre des Amandiers di Parigi.
Però, a causa del suo profondo disagio personale, Marcelline si rivelerà ben presto  incapace di gestire il rapporto professionale con il regista Denis ( Mathieu Amalric ) e gli altri membri della troupe, finendo così per sprecare l’ennesima occasione utile per dare una svolta definitiva alla propria vita…


Dopo “E’ più facile per un cammello…”, Valeria Bruni Tedeschi torna a dirigere se stessa in una pellicola che mette a nudo insicurezze, nevrosi e contraddizioni di una quarantenne non ancora professionalmente affermata, e con la spiacevole consapevolezza che per lei, in assenza di un uomo al suo fianco, le probabilità di dare alla luce un figlio si assottigliano con l’inesorabile scorrere del tempo.
Indubbiamente, a renderla ancora più psicologicamente instabile contribuisce poi il  conflittuale rapporto da lei intrattenuto con la madre ( personaggio bizzarro e alquanto ingombrante, interpretato da una divertentissima Marisa Borini - madre della Bruni Tedeschi anche nella vita reale ); la quale, rispetto alla figlia e nonostante la non più giovane età, riesce ancora a mantenere un approccio decisamente meno complicato nei confronti dell’altro sesso.
A Marcelline, comunque, i corteggiatori non mancano; il problema, però, sta semplicemente nel fatto che, proprio a causa della sua estrema fragilità emotiva, tutte le sue relazioni sentimentali sono purtroppo destinate ad avere vita breve.
La sua presenza in teatro non passa ovviamente inosservata neppure tra i membri della sua troupe, dando nel contempo vita ad un’escalation di situazioni decisamente esilaranti, che a tratti rasentano perfino il grottesco.
In effetti, sembra proprio che Marcelline abbia un talento naturale nell’attirare à sé gli uomini sbagliati, allontanando al tempo stesso coloro nei confronti dei quali crede invece di provare un certo interesse; come del resto avviene con Eric, il giovane collega interpretato dal tenebroso Louis Garrel.
Oltre ad essere un divertente e riuscito spaccato del variegato universo femminile, “Attrici” è indubbiamente un omaggio al mondo del teatro e ai suoi protagonisti, le cui vicende personali finiscono spesso per intrecciarsi con quelle dei personaggi a cui danno vita sul palcoscenico; una pellicola che, come confermato anche dal successivo “Un castello in Italia”, denota l’indiscutibile talento di una grande artista italiana.   


Titolo: Attrici ( Actrices )
Regia: Valeria Bruni Tedeschi
Interpreti: Valeria Bruni Tedeschi, Louis Garrel, Noémie Lvovsky, Mathieu Amalric
Nazionalità: Francia
Anno: 2007