Giunta
all’età di quarant’anni senza un compagno e dei figli, Marcelline ( Valeria Bruni Tedeschi ) è un’attrice che vive costantemente un senso di inadeguatezza
nei confronti di se stessa e del mondo che la circonda.
La
possibilità di riscattarsi sembra giungerle finalmente con la sua
interpretazione di Natalia Petrovna in “Un mese in campagna“, dello scrittore
russo Ivan Turgenev, in corso di allestimento al Théȃtre des Amandiers di
Parigi.
Però,
a causa del suo profondo disagio personale, Marcelline si rivelerà ben presto incapace di gestire il rapporto professionale
con il regista Denis ( Mathieu Amalric ) e gli altri membri
della troupe, finendo così per sprecare
l’ennesima occasione utile per dare una svolta definitiva alla propria vita…
Dopo
“E’ più facile per un cammello…”, Valeria Bruni Tedeschi torna a dirigere se
stessa in una pellicola che mette a nudo insicurezze, nevrosi e contraddizioni
di una quarantenne non ancora professionalmente affermata, e con la spiacevole
consapevolezza che per lei, in assenza di un uomo al suo fianco, le probabilità
di dare alla luce un figlio si assottigliano con l’inesorabile scorrere del
tempo.
Indubbiamente,
a renderla ancora più psicologicamente instabile contribuisce poi il conflittuale rapporto da lei intrattenuto con
la madre ( personaggio bizzarro e alquanto ingombrante, interpretato da una
divertentissima Marisa Borini - madre della Bruni Tedeschi anche nella vita reale
); la quale, rispetto alla figlia e nonostante la non più giovane età, riesce
ancora a mantenere un approccio decisamente meno complicato nei confronti dell’altro
sesso.
A
Marcelline, comunque, i corteggiatori non mancano; il problema, però, sta
semplicemente nel fatto che, proprio a causa della sua estrema fragilità
emotiva, tutte le sue relazioni sentimentali sono purtroppo destinate ad avere vita
breve.
La
sua presenza in teatro non passa ovviamente inosservata neppure tra i membri
della sua troupe, dando nel contempo vita ad un’escalation di situazioni
decisamente esilaranti, che a tratti rasentano perfino il grottesco.
In
effetti, sembra proprio che Marcelline abbia un talento naturale nell’attirare à
sé gli uomini sbagliati, allontanando al tempo stesso coloro nei confronti dei
quali crede invece di provare un certo interesse; come del resto avviene con
Eric, il giovane collega interpretato dal tenebroso Louis Garrel.
Oltre
ad essere un divertente e riuscito spaccato del variegato universo femminile,
“Attrici” è indubbiamente un omaggio al mondo del teatro e ai suoi protagonisti,
le cui vicende personali finiscono spesso per intrecciarsi con quelle dei
personaggi a cui danno vita sul palcoscenico; una pellicola che, come
confermato anche dal successivo “Un castello in Italia”, denota l’indiscutibile
talento di una grande artista italiana.
Titolo: Attrici ( Actrices )
Regia: Valeria Bruni Tedeschi
Interpreti: Valeria Bruni Tedeschi, Louis Garrel, Noémie
Lvovsky, Mathieu Amalric
Nazionalità: Francia
Anno: 2007
Nessun commento:
Posta un commento