E’ un raffinato thriller di annata quello che vi ripropongo con la
cartolina dalla Francia di oggi.
Tratto dall’omonimo romanzo di Cornell Woolrich, e diretto nel 1968 da
François Truffaut, “La sposa in nero” è un’altra indimenticabile pellicola del grande cineasta
francese, in cui ritroviamo un’intensa Jeanne Moreau nei panni di una seducente e misteriosa dark lady assetata di
vendetta.
Julie (Jeanne Moreau) e David (Serge Rousseau) si conoscono dall’infanzia.
Con il passare del tempo, poi, la
loro amicizia si trasforma lentamente in amore; e così, divenuti adulti, i due decidono finalmente di sposarsi.
Il giorno del loro matrimonio,
mentre stanno uscendo dalla chiesa, David
viene però ucciso da un proiettile partito accidentalmente da un fucile.
Responsabili di quello stupido gesto sono cinque amici che, nel
momento dell’incidente, si trovano riuniti in un appartamento situato proprio di
fronte alla chiesa.
Resisi conto dell’accaduto, e temendo
delle ripercussioni sulle loro carriere, i cinque decidono quindi di fuggire prima
di essere individuati e arrestati.
Molti anni dopo Julie partirà alla loro ricerca. Spostandosi da una
località all’altra della Francia, riuscirà così a rintracciare il playboy Bliss
(Claude Rich), l’impiegato di banca Coral (Michel Bouquet), il politico Morane
(Michael Lonsdale), il trafficante di auto Delvaux (Daniel Boulanger) e,
infine, il pittore Fergus (Charles Denner).
Uno dopo l’altro, ognuno di loro verrà ucciso da Julie
che, dal giorno del suo matrimonio, vive solamente per vendicare l’assurda
morte del marito.
“La sposa in nero” è un film che, nonostante la linearità della sua
struttura narrativa, affascina e intriga fin dalle sue prime immagini.
Una serie di brevi flashback, a
cui il regista ricorre per scandire ognuno dei singoli delitti perpetrati dalla
gelida e spietata Julie, ci rende a poco a poco partecipi di ciò che è accaduto molti anni prima,
permettendoci così di capire cosa c’è alla
base del desiderio di vendetta della sposa in nero.
Nella parte di Julie, pietrificata
nel suo dolore, ma allo stesso tempo più che mai determinata a vendicarsi di
chi l’ha per sempre privata della gioia di vivere, Jeanne Moreau è semplicemente straordinaria.
Eleganti abiti e raffinate acconciature
accentuano il fascino di una donna, che con il suo sensuale alone di mistero
riesce ad attirare nella sua trappola ciascuna delle vittime designate, rivelando loro la sua vera identità solo quando sarà troppo tardi per sottrarsi alla sua
implacabile vendetta.
Seguendo Julie nei suoi
molteplici spostamenti, necessari per riuscire a rintracciare i cinque uomini
responsabili dell’omicidio del marito, “La sposa in nero” ci permette di viaggiare
tra Cannes, Grenoble e Parigi, regalandoci così un’affascinante immagine della Francia della fine degli anni sessanta.
Titolo: La sposa in nero ( La mariée était en noir )
Regia: François Truffaut
Interpreti : Jeanne Moreau, Claude Rich, Jean-Claude Brialy, Daniel Boulanger, Michael Lonsdale, Michel Bouquet, Charles Denner,
Nazionalità: Francia
Anno : 1968