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giovedì 4 aprile 2019

LA PROMESSA DELL’ALBA di Eric Barbier: il toccante ritratto di una madre decisamente fuori dal comune.



Donna alquanto tenace e dai mille talenti, Nina Kacew ( Charlotte Gainsbourg ) si è sempre occupata da sola dell’educazione del figlio Romain.
Nella Polonia degli anni venti, vede ben presto fiorire il suo atelier di moda frequentato dalle eleganti signore della ricca borghesia locale, il che le permette di garantire al piccolo Romain un adeguato livello di istruzione, nell’assoluta convinzione che da grande diventerà una celebrità.
Costretti a lasciare improvvisamente la loro casa a seguito di una serie di sfortunate circostanze, madre e figlio decidono di trasferirsi nel sud della Francia, precisamente a Nizza, dove la donna assume la gestione di un albergo sul mare.
Passano gli anni e, oramai divenuto adulto, Romain ( Pierre Niney ) lascia la Costa Azzurra per recarsi a Parigi dove, sempre fortemente incitato e sostenuto dalla madre, ha la possibilità di iniziare a far conoscere le sue doti letterarie; questo sarà solamente il primo passo di un lungo cammino verso quel destino che Nina ha da sempre sognato per lui…


Tratto dall’omonimo romanzo di Romain Gary, “La  promessa dell’alba” tratteggia con estrema intensità emotiva il ritratto di una donna decisamente fuori dal comune, che ha dedicato la sua intera vita, fatta di lavoro e sacrifici, solo ed esclusivamente al proprio figlio nella speranza di vederlo diventare un giorno un uomo “importante”.
Il toccante biopic di Eric Barbier si concentra sul rapporto al limite della morbosità che ha legato il pluripremiato Romain Gary all’ingombrante ma al tempo stesso affettuosa madre, non solamente dagli anni della sua infanzia fino al raggiungimento dell’età adulta, ma anche dopo la morte della genitrice, lasciando un vuoto incolmabile nella vita del prolifico  scrittore francese di origini lituane, conclusasi poi tragicamente con il suicidio dello stesso Gary.
L’interpretazione di Charlotte Gainsbourg, nel ruolo di Nina Kacev, è semplicemente straordinaria, carica di mille sfumature che aiutano lo spettatore a comprendere  l’incredibile forza d’animo, ma soprattutto la complessità del suo personaggio; mentre Pierre Niney, con “La promessa dell’alba”, dà un’ulteriore conferma della sua indiscussa bravura, già consacrata nell’anno 2015 con il César come migliore attore protagonista in “Yves Saint Laurent” di Jalil Lespert.


  
Titolo: La promessa dell’alba ( La promesse de l’aube  )
Regia: Eric Barbier
Interpreti: Pierre Niney, Charlotte Gainsbourg, Didier Bourdon, Jean-Pierre Darroussin, Catherine McCormack
Nazionalità: Francia
Anno: 2017
Uscita nelle sale italiane: 14 marzo 2019

sabato 30 aprile 2016

“Tre cuori” di Benoît Jacquot: gli imprevedibili e bizzarri intrecci del destino.


Marc ( Benoît Poelvoorde ) è un ispettore dell’ufficio delle imposte, che vive e lavora a Parigi.
Trovandosi in trasferta in un’altra città per eseguire una delle sue verifiche fiscali, una sera, in un bar, conosce Sylvie ( Charlotte Gainsbourg ).
I due trascorrono insieme la nottata conversando piacevolmente, e al mattino seguente decidono di darsi appuntamento nella capitale francese, definendo solamente la data, l’ora e il luogo dell’incontro, senza però scambiarsi i rispettivi numeri di telefono.
Alcuni giorni più tardi, Sylvie parte quindi per Parigi; nel frattempo anche Marc si reca all’appuntamento, ma durante il tragitto viene colpito da un attacco di cuore.
Sebbene in ritardo, raggiunge comunque il luogo dell’incontro ma, purtroppo, non trova nessuno ad attenderlo.
Qualche tempo dopo, sul luogo di lavoro, Marc incontra Sophie ( Chiara Mastroianni ); la donna ha un serio problema con il fisco per alcune  irregolarità nella tenuta delle scritture  contabili del suo negozio di antiquariato, e appare agli occhi di Marc talmente disperata, che quest’ultimo decide di aiutarla.
Dalla loro frequentazione nasce quindi una bella storia d’amore, che ben presto li porta all’altare; poco tempo dopo, però, l’uomo scopre casualmente che Sophie e Sylvie sono sorelle. 
Nonostante i due cognati tentino inizialmente di ignorarsi, non riescono comunque a frenare a lungo la passione che non erano riusciti a consumare tempo prima, dando così vita ad un pericoloso ménage à trois che finirà per segnare inevitabilmente e drammaticamente le vite di tutti e tre…


Protagonista indiscusso di “Tre cuori” è il destino, che con i suoi imprevedibili, e spesso alquanto bizzarri intrecci, finisce sempre per definire il corso delle nostre vite.
Questo è ciò che esattamente accade anche a Marc: un ligio funzionario dell’ufficio delle imposte, affetto da un serio problema cardiaco, il quale, suo malgrado, si ritrova al centro di un insolito triangolo, nel quale due sorelle, anche se molto legate l’una all’altra, si ritrovano  a contendersi il suo amore.
La pellicola di Benoît Jacquot si presenta fin dalle prime scene come un elegante melodramma ambientato sullo sfondo della provincia francese ma, con lo svilupparsi della vicenda, assume i tratti caratteristici del thriller sentimentale, rendendosi così particolarmente intrigante per lo spettatore.
Nei panni alquanto scomodi di Marc ritroviamo il sempre più bravo Benoît Poelvoorde, mentre Charlotte Gainsbourg e Chiara Mastroianni sono rispettivamente Sylvie e Sophie: due sorelle all’apparenza tanto diverse tra loro, quanto le due attrici che magnificamente le interpretano.
Più che dovuta, una menzione speciale spetta infine per la grandissima Catherine Deneuve, la quale, anche se in un ruolo secondario, ci dà l’ennesima dimostrazione della sua indiscutibile maturità artistica.    


Titolo: Tre cuori ( 3 coeurs )
Regia : Benoît Jacquot
Interpreti: Benoît Poelvoorde, Charlotte Gainsbourg, Chiara Mastroianni, Catherine Deneuve
Nazionalità: Francia
Anno: 2014