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domenica 5 novembre 2017

“Ritorno in Borgogna” di Cédric Klapisch: un’emozionante pellicola incentrata sull’indissolubilità dei legami familiari, nonché sull’importanza delle nostre origini.


Sono trascorsi ben dieci anni da quando Jean ( Pio Marmaï ) si è allontanato dalla sua  famiglia, e dalla Borgogna, con l’intenzione di girare il mondo, ma soprattutto di fuggire dalle sue origini.
Adesso però, dopo essersi definitivamente stabilito in Australia con una compagna e un figlio, a causa della malattia del padre decide di tornare nei suoi luoghi natali, avendo così la possibilità di riunirsi anche con i due fratelli minori.
Mentre Juliette ( Ana Girardot ) si dimostra ben lieta di poterlo finalmente riabbracciare dopo così tanto tempo, Jérémie ( François Civil ) sembra invece decisamente più restio a volergli perdonare di aver interrotto nel corso degli ultimi anni ogni tipo di rapporto con loro.
La morte del genitore, sopraggiunta purtroppo poco dopo il ritorno a casa di Jean, costringerà inevitabilmente i tre fratelli a confrontarsi tra loro, non solamente per poter far fronte alle innumerevoli problematiche relative alla gestione del vigneto di famiglia e al pagamento delle tasse di successione, ma anche e soprattutto per riuscire a capire se dopo tanti anni, ed esperienze di vita differenti, esiste ancora qualcosa che li unisce…


L’ultima fatica cinematografica di Cédric Klapisch, regista francese già noto al pubblico italiano per il divertente “L’appartamento spagnolo” e i suoi due sequel, è una vera gioia per gli occhi e per lo spirito.
Sullo sfondo degli incantevoli paesaggi della campagna francese nel consueto e suggestivo susseguirsi delle stagioni, ci si commuove e ci si diverte, grazie anche all’indiscutibile bravura dei tre interpreti principali.
Ritorno in Borgogna è in effetti un’emozionante pellicola incentrata sull’indissolubilità dei legami familiari, nonché sull’importanza delle nostre origini.
La storia si sviluppa intorno alla contrastata relazione tra un padre e un figlio che non si è mai sentito stimato ( e quindi amato ) dal proprio genitore, senza ovviamente trascurare le inevitabili conseguenze  che tale rapporto irrisolto ha avuto sulle vite degli altri componenti della famiglia.
Sono le parole non dette ad aver tenuto Jean lontano da casa per dieci lunghi anni, nell’attesa di ricevere dal padre una lettera che però non è mai arrivata.
Purtroppo, è solamente dopo la morte di quest’ultimo che il giovane potrà finalmente avere tutte le risposte alle domande che fino a quel momento lo hanno tristemente tormentato; e in conseguenza di ciò sarà in grado di assumere una prospettiva completamente diversa nei confronti della propria vita nonché dei rapporti con le persone che lo circondano.


Titolo: Ritorno in Borgogna ( Ce qui nous lie )
Regia : Cédric Klapisch
Interpreti: Pio Marmaï, Ana Girardot, François Civil, Jean-Marc Roulot, María Valverde
Nazionalità: Francia
Anno: 2017

sabato 31 marzo 2012

“Chocolat” di Lasse Hallström: il misterioso fascino del cioccolato.


Francia fine anni ’50. Lansquenet-sous-Tannes è il nome di fantasia di un tranquillo paesino in cui il tempo sembra essersi fermato, e dove, apparentemente, tutti gli abitanti vivono sottomessi alla rigida morale imposta dal bigotto e tradizionalista sindaco della cittadina, il conte di Reynaud.
Accompagnata dalla figlioletta Anouk, una notte arriva in paese l’affascinante e misteriosa Vienne Rocher ( interpretata da Juliette Binoche ), la quale poco dopo prenderà in affitto dalla signora Armande un vecchio fondo per trasformarlo in una raffinata ed elegante cioccolateria.
Gli abitanti di Lansquenet-sous-Tannes si mostreranno subito incuriositi e al tempo stesso affascinati dalla magia del cioccolato e del negozio, all’interno del quale tutti sembrano trovare un temporaneo sollievo alle loro preoccupazioni.
Il sindaco, non potendo accettare l’idea di libertà ispirata dalla figura di Vienne e, soprattutto, che i suoi concittadini si stiano lentamente allontanando dai rigidi principi morali da lui impartiti nel corso degli anni, cercherà di far leva con il proprio carisma sulla popolazione benpensante nel tentativo di boicottare la cioccolateria. In conseguenza del suo operato, ben presto la donna si ritroverà infatti da sola, vittima dei pregiudizi della comunità. Però l’arrivo in paese di un gruppo di zingari, fra i quali Roux, un affascinante musicista interpretato da Johnny Depp, stravolgerà definitivamente l’eccessivo tradizionalismo degli abitanti di Lansquenet-sous-Tannes…


Flavigny-sur-Ozerain è il nome del caratteristico paesino a circa 60 km da Digione, e considerato uno tra i 100 più bei villaggi di Francia, dove è stato principalmente girato “Chocolat”, e che ho avuto occasione di visitare alcuni anni fa durante un mio breve soggiorno in Borgogna.
Innanzitutto vorrei dire che passeggiando lungo gli stretti vicoli di questo villaggio, ho avuto la sensazione che il tempo lì si fosse effettivamente fermato; personalmente ritengo quindi decisamente azzeccata la scelta di questa location da parte della produzione .
Proprio di fronte alla chiesa del paese si trova il fondo dove Vienne apre la sua cioccolateria, della quale a ogni modo dopo la fine delle riprese non è rimasta la minima traccia.
Sebbene Flavigny-sur-Ozerain non abbia effettivamente una cioccolateria come nel film di Lasse Hallström, è comunque molto conosciuta per la sua fabbrica di confetti e caramelle all’anice.
Consiglierei vivamente di visitare Flavigny-sur-Ozerain ( soprattutto a chi ha amato “Chocolat” ) nel caso in cui vi trovaste in Borgogna, e in particolare a nord della Côte d’or.
Nel caso in cui foste alla ricerca dei luoghi dove sono avvenute le riprese dell’arrivo della barca degli zingari e della festa della signora Armande, credo invece che rimarreste delusi, poiché, come mi è stato anche confermato dalla proprietaria del ristorante di Flavigny-sur-Ozerain ( credo in effetti che sia l’unico ) quelle scene sono state infatti girate in Inghilterra…
Tornando a parlare del film, vorrei a ogni modo concludere dicendo che “Chocolat” ci fa riflettere sull’indole umana, sul desiderio e al tempo stesso sull’impossibilità di esprimerla pienamente, ma soprattutto sul fatto che non è mai troppo tardi per cambiare la propria vita.




Titolo: Chocolat ( Chocolat ).
Regia: Lasse Hallström
Interpreti : Juliette Binoche, Johnny Depp, Judi Dench, Alfred Molina
Nazionalità : USA
Anno : 2000