A Crozon, graziosa cittadina della Bretagna, esiste la
biblioteca dei libri rifiutati: un luogo alquanto singolare dove vengono custoditi
manoscritti mai pubblicati; ed è proprio lì che Daphné Despero ( Alice Isaaz ), giovane editor in
carriera di una casa editrice parigina, riesce a scovare quello che nel giro di
pochissimo tempo diventa un vero e proprio caso letterario.
In effetti “Le ultime ore di una storia d’amore” di Henri
Pick riscuote un incredibile e immediato successo tra i lettori francesi, tanto
conquistati dalla potenza della sua coinvolgente scrittura, quanto incuriositi
dal fatto che l’autore dell’opera sia un pizzaiolo di Crozon, oramai deceduto
da due anni.
Le prime a essere sorprese da tutto ciò sono proprio la
moglie Madeleine ( Josiane Stoléru )
e la figlia Joséphine ( Camille Cottin) del defunto Henri; in effetti nessuna delle due era al corrente che il loro
amato congiunto coltivasse la passione per la letteratura; ed è proprio
quest’ultimo dettaglio che porta ben presto il prestigioso e temutissimo
critico letterario Jean-Michel Rouche ( Fabrice Luchini ) a dubitare dell’effettiva paternità del romanzo.
Andando contro tutto e contro tutti, Jean-Michel decide così
di iniziare a indagare sulla reale genesi dell’opera, non senza avvalersi però,
in un susseguirsi di comici eventi, della preziosa “collaborazione” della
stessa Joséphine…
Tratto dall’omonimo romanzo di David Foenkinos, prolifico
e pluripremiato scrittore, regista e sceneggiatore francese, la pellicola di
Rémi Bezançon è una gradevolissima commedia sullo sfondo dei suggestivi
paesaggi della Bretagna.
Da Parigi a Crozon e ritorno, si sviluppano infatti le divertenti
peripezie di Jean-Michel, il quale,
spinto dal suo grande amore per la letteratura, nonché per la verità delle
cose, pur di riuscire a smascherare l’astuto piano di marketing ordito con il
preciso scopo di costruire a tavolino il successo del libro, mette a
repentaglio la sua vita professionale e privata.
“Il mistero Henri Pick”, in uscita nelle sale italiane il
prossimo 19 dicembre, è essenzialmente un omaggio alla bellezza nonché all’indiscutibile
potere che la letteratura ha ( o può avere ) nella vita di ognuno di noi,
mettendo però al tempo stesso in risalto le dinamiche, a volte decisamente
discutibili, che portano al successo o al fallimento di un testo letterario.
Anche nel ruolo dell’indomito critico letterario, Fabrice
Luchini dimostra di trovarsi perfettamente a proprio agio, regalandoci così
un’altra delle memorabili interpretazioni a cui, film dopo film, ha abituato il
suo affezionato pubblico di spettatori.
Ad affiancarlo in questa sua ennesima e fortunata esperienza
cinematografica troviamo la brillante Camille Cottin, attrice francese
dall’indiscutibile talento, purtroppo ancora poco conosciuta dal pubblico
italiano; nel ruolo di Joséphine si rivela infatti una degna antagonista per il
veterano Luchini.
Titolo: Il mistero
Henri Pick ( Le mystère Henri Pick )
Regia: Rémi
Bezançon
Interpreti: Fabrice
Luchini, Camille Cottin, Alice Isaaz, Josiane Stoléru
Nazionalità: Francia; Belgio
Anno: 2019
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