Frank Costello (Alain Delon) è un giovane e solitario sicario, al quale viene commissionato
l’omicidio del proprietario di un night-club di Parigi.
Dopo aver portato a termine
l’incarico, cade in una retata della polizia e, in conseguenza di ciò, viene
sottoposto ad un confronto “all’americana” al quale è presente anche la
pianista del night-club (Cathy Rosier); la donna, pur
avendolo chiaramente riconosciuto, dichiara comunque di non averlo mai visto.
Frank viene quindi rilasciato, grazie
anche all’alibi fornitogli da Jane (Nathalie Delon), la sua amante.
Da quel momento in poi, però, si
ritrova ad essere braccato sia dalla polizia, che non crede assolutamente alla
veridicità del suo alibi, sia dai suoi mandanti, i quali, dopo aver tentato di
ucciderlo per paura che le indagini possano risalire alla loro organizzazione,
finiscono per commissionargli anche l’omicidio
della pianista del night-club.
Risolvendo a modo suo la
questione, Frank dimostrerà di essere l’esclusivo artefice del proprio destino…
Ritenuto uno dei film più
riusciti della carriera cinematografica di Jean-Pierre Melville, “Frank Costello - Faccia d’angelo” si focalizza essenzialmente sulla complessa analisi
psicologica del sicario Frank ( Jeff nella versione originale ) che, proprio come
un vero samurai, segue una precisa ritualità nella preparazione ed esecuzione
degli omicidi che gli vengono commissionati.
A differenza del titolo inspiegabilmente
scelto per la distribuzione del film nelle sale italiane, quello originale, Le samouraï per l’appunto, riassume perfettamente
l’essenza di questo intrigante polar francese e, in particolar modo, del ruolo interpretato
da un magistrale Alain Delon.
Nonostante la glacialità del suo
sguardo, e l’essenzialità dei suoi movimenti, riesce infatti a trasmettere allo
spettatore tutta la solitudine del personaggio da lui interpretato; solitudine
che ne accomuna l’esistenza a quella di un samurai, come affermato dallo stesso
regista nella sua citazione iniziale: "Non
esiste solitudine più profonda del samurai, se non quella della tigre
nella giungla".
Il carattere minimalista della
pellicola è ben sottolineato anche dall’efficace fotografia di Henri Decaë, uno dei massimi esponenti della
Nouvelle Vague, che ritrae una Parigi decisamente grigia, ma non per questo meno
priva di fascino.
Accanto al mitico interprete di
Frank Costello, nella pellicola che segnò l’inizio della sua fortunata
collaborazione con Jean-Pierre Melville, troviamo anche una splendida Nathalie
Delon ( al tempo moglie dell’attore ) nel ruolo dell’amante del moderno samurai.
Titolo: Frank Costello - Faccia d’angelo ( Le samouraï )
Regia: Jean-Pierre Melville
Interpreti: Alain Delon, Nathalie Delon, François Périer,
Nazionalità: Francia
Anno: 1967
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