Dopo aver combattuto in Francia
durante il secondo conflitto mondiale, Jerry Mulligan (Gene Kelly) decide di
rimanere a Parigi per dedicarsi alla sua grande passione: la pittura.
Qui fa la conoscenza di Adam Cook
(Oscar Levant): un altro americano che tenta di sbarcare il lunario suonando il
pianoforte; quest’ultimo a sua volta è molto amico di Henri Baurel (Georges Guétary), un cantante francese di successo.
Un giorno, mentre sta dipingendo lungo
le strade di Montmartre, Jerry è avvicinato da Milo Roberts (Nina Foch), una ricca ereditiera, la quale, attirata dai quadri e,
soprattutto, dal fascino dell’uomo, decide di diventarne la mecenate.
Quasi contemporaneamente Jerry incontra
Lisa Bouvier (Leslie Caron), la graziosa commessa di un negozio di profumeria,
e se ne innamora a prima vista, senza sapere che in realtà è la fidanzata di
Henri Baurel, che si è occupato di lei dalla morte dei suoi genitori.
Dopo un’iniziale riluttanza, la
giovane donna sembra contraccambiare le attenzioni di Jerry.
Nel frattempo Henri, che ha
ricevuto un’importante offerta da un impresario americano, chiede a Lisa di
sposarlo e di seguirlo in tournée negli Stati Uniti.
Sentendosi in dovere di accettare
la proposta di Henri, la ragazza comunica la propria decisione ad un incredulo
Jerry; il quale, proprio nel momento in cui si sta rassegnando all’idea di
dover per sempre rinunciare a lei, scoprirà invece che il destino ha in serbo ben
altri progetti per loro due…
Ispirato all’omonimo poema
sinfonico di George Gershwin, “Un americano a Parigi” fu girato dal grandissimo
Vincent Minnelli nel periodo in cui il musical era il genere su cui i
produttori di Hollywood stavano puntando maggiormente; e annovera fra i suoi
interpreti un allora già affermato Gene Kelly e una giovanissima Leslie Caron, qui al suo
debutto cinematografico.
Dei 6 premi Oscar che questa
pellicola è riuscita meritatamente ad aggiudicarsi, una menzione particolare
spetta a quello per la migliore scenografia.
E’ in effetti una Parigi
estremamente colorata quella che fa da sfondo alla storia d’amore di “Un americano a Parigi”; con una Montmartre vivacemente popolata da una miriade di artisti
di ogni sorta che, all’indomani del secondo conflitto mondiale, sono in attesa
della grande occasione della loro vita.
Gene Kelly, oltre ad aver
interpretato il ruolo di Jerry Mulligan, ha curato anche le magnifiche
coreografie di questo film.
La scena in cui lo vediamo romanticamente
danzare lungo le rive della Senna al fianco della Caron, rimarrà per sempre nei
cuori di tutti gli amanti del genere, e non solo; ma è soprattutto durante la
lunga sequenza del balletto finale che, come per magia, lo spettatore viene
avvolto in una girandola di colori e suoni, vivendo in prima persona l’atmosfera
surreale di ciò che sta avvenendo nella mente di Jerry subito dopo essere stato
abbandonato, seppur solo per un momento, da Lisa; e parlando di suoni, le suggestive
musiche di George Gershwin hanno indubbiamente contribuito a decretare il
successo di questa indimenticabile pellicola che, sebbene siano trascorsi più
di sessant’anni dalla sua uscita nelle sale, continua a far sognare.
Titolo: Un americano a Parigi ( An American in Paris )
Regia: Vincent Minnelli
Interpreti: Gene Kelly, Leslie
Caron, Nina Foch, Oscar Levant, Georges Guétary
Nazionalità: USA
Anno: 1951