martedì 17 agosto 2021

IL CONDOMINIO DEI CUORI INFRANTI di Samuel Benchetrit: sei personaggi in cerca di tenerezza e comprensione.



All’interno di un fatiscente condominio, situato nella periferia di una non ben precisata cittadina francese, si intrecciano le singolari esistenze di sei persone ( tre uomini e tre donne ) che apparentemente non hanno assolutamente nulla in comune tra loro.
L’introverso Sterkovitz ( Gustave Kervern ), che vive da solo in uno degli angusti appartamenti di quell’edificio, e che a seguito di un ictus si ritrova costretto su di una sedia a rotelle, si innamora di una delle infermiere del turno di notte ( Valeria Bruni Tedeschi ) dell’ospedale dal quale è stato da poco dimesso.
Un’anziana signora ( Tassadit Mandi ), emigrata molti anni prima dall’Algeria, la cui unica occupazione quotidiana sembra essere far visita al figlio detenuto in carcere, si ritrova del tutto inaspettatamente a ospitare nella propria casa un giovane astronauta americano della Nasa ( Michael Pitt ), caduto con la sua navicella dallo spazio proprio sul tetto della palazzina in cui abita.
Un giovane ( Jules Benchetrit ), che si contraddistingue per il suo atteggiamento alquanto insolente, stringe un insolito rapporto di amicizia con la sua nuova vicina di casa: una famosa attrice ( Isabelle Huppert ) che, oramai non più giovane, sta disperatamente cercando di rilanciare la propria carriera cinematografica.


Samuel Benchetrit ci racconta sei diversi modi di affrontare la solitudine: uno stato d’animo che sembra permeare profondamente la vita di ognuno di questi sei personaggi alla tormentata ricerca di tenerezza e comprensione; un bisogno che l’incontro con l’altro riuscirà comunque più o meno completamente a soddisfare.
Ne “Il condominio dei cuori infranti la drammaticità di alcune situazioni viene sapientemente stemperata dalla comicità di alcune scene al limite del surreale; il regista, nonché scrittore, riesce così a far commuovere lo spettatore, trasmettendogli però al tempo stesso un importante messaggio di speranza.



Titolo: Il condominio dei cuori infranti ( Asphalte )
Regia: Samuel Benchetrit
Interpreti: Isabelle Huppert, Valeria Bruni Tedeschi, Gustave Kervern, Jules Benchetrit, Michael Pitt, Tassadit Mandi
Nazionalità: Francia, Gran Bretagna
Anno: 2015
Trailer

mercoledì 14 aprile 2021

MADAME CLAUDE di Sylvie Verheyde: il ritratto a tinte forti di una donna che ha fatto del sesso la chiave per entrare ed affermarsi in un mondo dominato esclusivamente dagli uomini.

 


Parigi 1968. Madame Claude ( Karole Rocher ) è oramai giunta all’apice della sua lunga e lucrosa attività.
Di estrazione umile e originaria di Angers, dopo aver intrapreso la strada della prostituzione immediatamente dopo la fine del secondo conflitto mondiale, agli inizi degli anni sessanta diventa la maîtresse di un vero e proprio “esercito” di escort di lusso, da lei stessa accuratamente selezionate e appositamente addestrate con il preciso scopo di soddisfare i più disparati appetiti sessuali di uomini potenti e facoltosi, appartenenti al mondo della politica e non solo.
Proprio grazie alle numerose frequentazioni intrattenute dalle sue ragazze, Madame Claude è riuscita nel corso degli anni a stabilire forti legami non solamente con alcuni importanti funzionari della polizia francese, ma addirittura dei servizi segreti, diventando così per gli stessi una preziosissima fonte di informazioni alquanto delicate.
Purtroppo, però, la protezione da lei ricevuta in cambio, per poter continuare a esercitare indisturbata la propria attività, non è destinata a durare in eterno; e infatti, alla metà degli anni settanta, l’elezione all’Eliseo del Presidente Valéry Giscard D’Estaing segna per la donna l’inizio di una lunga e irreversibile discesa agli inferi…



«Questa storia si ispira alla vita immaginaria di Fernande Grudet, alias Madame Claude, nata il 6 Luglio 1923 ad Angers».
Questa didascalia introduce la pellicola scritta e diretta da Sylvie Verheyde, che tratteggia con tinte decisamente forti la storia, tanto affascinante quanto inquietante, di Fernande Grudet: una donna che mossa essenzialmente dall’ambizione e dalla sete di potere, ha fatto del sesso la chiave per entrare in un mondo ancora dominato esclusivamente dagli uomini, riuscendo anche ad assicurarsi una posizione di indubbio privilegio.
Karole Rocher con la sua magistrale interpretazione riesce a trasmettere allo spettatore tutta la freddezza e il cinismo di una donna che, sebbene considerasse le sue ragazze come “figlie”, per accontentare le richieste della sua folta schiera di “amici” ( così come da lei stessa definiti ), non era di certo solita farsi tanti scrupoli nello spingerle tra le braccia di uomini anche notoriamente violenti.
La visione di “Madame Claude è comunque una preziosa occasione per (ri)vivere una Francia di altri tempi, magnificamente riportata alla luce grazie alla scelta di una nostalgica e suggestiva colonna sonora, nonché all’accurata ricostruzione dello stile di un’epoca in cui, di lì a breve, la rivoluzione sessuale avrebbe cambiato per sempre gli usi e i costumi della società.





Titolo: Madame Claude ( Madame Claude )
Regia: Sylvie Verheyde
Interpreti: Karole Rocher, Roschdy Zem, Garance Marillier, Pierre Deladonchamps, Annabelle Belmondo
Nazionalità: Francia

sabato 2 gennaio 2021

“LE VERITA’ “ di Hirokazu Kore-eda: il doloroso percorso introspettivo, a ritroso nel tempo, di una madre e una figlia.


 Foto: Allociné

Fabienne Dangeville ( Catherine Deneuve ) è un’attrice con una lunga e invidiabile carriera cinematografica alle spalle, ma oramai da anni sul viale del tramonto.
Ha da poco pubblicato un’autobiografia e, proprio per celebrarne l’uscita, riceve da New York la visita della figlia Lumir ( Juliette Binoche ), di professione sceneggiatrice, accompagnata dal marito Hank ( Ethan Hawke ) e dalla piccola Charlotte. 
Proprio leggendo quel libro, Lumir si accorge però che quanto riportato dalla madre, soprattutto con riferimento al loro rapporto, purtroppo non corrisponde alla realtà; e così, alquanto indignata per l’evidente mistificazione dei fatti, finisce inevitabilmente per rinfacciare all’anziana genitrice il palese disinteresse da lei mostratole negli anni della sua infanzia, risvegliando così tutta una serie di dissapori e incomprensioni che il passare del tempo ha solamente assopito, ma non definitivamente cancellato…


Foto: Allociné

Dopo il pluripremiato “Un affare di famiglia”Hirokazu Koreeda torna a occuparsi delle dinamiche che si sviluppano all’interno di contesti familiari, questa volta spostando però l’azione dall’oriente all’Europa, e più nello specifico in Francia. 
Qui, in un’elegante dimora situata nei dintorni di Parigi, prende rapidamente forma un tormentato “gioco al massacro”, protagonista del quale è una figlia che non hai mai perdonato alla propria madre di averla sempre trascurata, in quanto troppo concentrata su se stessa e la propria carriera. 
E’ la recente pubblicazione di un libro di memorie dell’attrice a scatenare una serie di accese discussioni all’interno delle mura domestiche, nel corso delle quali Lumir di certo non le risparmia accuse anche piuttosto pesanti. 
Mentre assistiamo alle riprese del suo ultimo film, nel quale Fabienne non interpreta più il ruolo della protagonista a cui un tempo era abituata, finzione e realtà si intrecciano e sovrappongono, aprendo così alle due donne le porte di un doloroso percorso introspettivo a ritroso nel tempo, al termine del quale entrambe giungeranno ( forse ) a trovare un sofferto punto di intesa, e a chiudere definitivamente i conti con il passato. 
Per la sua prima produzione europea, il regista giapponese è riuscito a dirigere uno straordinario cast di interpreti, all’interno del quale brillano le stelle di Catherine Deneuve e Juliette Binoche: due attrici appartenenti a due diverse generazioni del cinema francese che, con le loro molteplici peculiarità, si rivelano praticamente perfette per i loro rispettivi ruoli.


Foto: Allociné

Titolo: Le verità ( La vérité )
Regia: Hirokazu Kore-eda
Interpreti: Catherine Deneuve, Juliette Binoche, Ludivine Sagnier, Ethan Hawke
Nazionalità: Francia
Anno: 2019
In vendita su Amazon.it
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