Parigi. Louise Rossi Levi ( Valeria Bruni Tedeschi ) è una quarantenne single di origini italiane; perennemente
insoddisfatta, non è ancora riuscita a dare un indirizzo stabile alla propria
vita.
Dopo aver condotto per anni
un’esistenza agiata, si ritrova adesso a fare i conti con pesanti ristrettezze
economiche; tant’è che, insieme alla madre ( Marisa Borini ) ed al
fratello Ludovic ( Filippo Timi ), sta valutando l’opportunità di mettere in
vendita l’antico castello di famiglia a Castagneto Po, nel tentativo di
risanare le loro finanze.
Nel momento in cui Nathan ( Louis Garrel ), giovane attore in crisi d’ispirazione, inizia a farle una
corte serrata, Louise intravede la possibilità di realizzare finalmente il
proprio desiderio di maternità; purtroppo, però, le cose non vanno come da lei sperato.
A renderla ancora più emotivamente
instabile, interviene poi un improvviso peggioramento delle condizioni di salute
di Ludovic, malato di AIDS, e, poco dopo, la sua morte.
Fortunatamente, nel suo momento
di massima disperazione, non tutto sembrerà comunque perduto per Louise…
Alla sua terza esperienza dietro
alla macchina da presa, con “Un castello in Italia” Valeria Bruni Tedeschi ci
regala una toccante storia dai chiari riferimenti autobiografici; ispirandosi infatti
alle vicende della propria famiglia, mette in scena le infinite nevrosi di una donna costantemente in lotta con se stessa e, per questo, incapace di trovare
una propria dimensione all’interno di un’esistenza in cui i suoi unici punti di
riferimento, a volte fin troppo
ingombranti, sono rappresentati dalla madre, magnificamente interpretata da un’intensa
Marisa Borini ( madre della Bruni Tedeschi anche nella vita reale ) e Ludovic,
con il quale intrattiene un rapporto di grande complicità; ed è proprio la
figura di quest’ultimo il più significativo riferimento autobiografico
contenuto in “Un castello in Italia”; infatti, come Louise, anche Valeria ha
perduto un fratello a causa dell’AIDS: Vinicio, a cui la pellicola è dedicata.
Vi è poi un insistente e
problematico corteggiatore, Nathan, con il quale Louise non mancherà di
pasticciare ulteriormente la propria vita.
Uno dei meriti di “Un castello in Italia” sta proprio nell’aver saputo unire con assoluta naturalezza il registro
drammatico a quello comico; e, in effetti, le situazioni al limite del
paradossale in cui Louise si ritrova di volta in volta coinvolta, riescono a
stemperare l’enorme commozione suscitata dalle scene della malattia e della
morte di Ludovic, nell’interpretare le quali Marisa Borini si è inevitabilmente
ritrovata a rivivere tutto il dolore derivante dalla perdita del proprio
figlio.
Titolo: Un castello in Italia (
Un chȃteau en Italie )
Regia: Valeria Bruni Tedeschi
Interpreti: Valeria Bruni Tedeschi, Louis Garrel, Filippo Timi, Marisa
Borini
Nazionalità: Francia
Anno: 2013
Nessun commento:
Posta un commento