Ritrovatosi da solo con il figlio di cinque anni, Ali ( Matthias Schoenaerts ) decide di trasferirsi ad Antibes, nel sud della Francia, dove vive la sorella.
Dopo aver trovato un lavoro come buttafuori in una discoteca, sembra che la sua vita abbia finalmente preso il verso giusto.
Una sera, mentre si trova in servizio, Ali soccorre Stéphanie ( Marion Cotillard ), rimasta ferita a seguito di una lite e, dopo averla riaccompagnata a casa, decide di lasciarle il proprio numero di telefono.
Qualche tempo dopo la donna, un’ammaestratrice di orche presso un parco marino di Antibes, rimane coinvolta in un tragico incidente avvenuto proprio durante uno dei suoi spettacoli.
A partire da quel momento, la vita di entrambi sarà destinata a cambiare per sempre….
Protagonisti di “Un sapore di ruggine ed ossa”, pellicola basata su di una raccolta di
racconti dell’autore canadese Craig Davidson, e presentata in concorso al
Festival di Cannes del 2012, sono Stéphanie e Ali, i quali, sebbene
appartenenti a due mondi che non hanno nulla in comune, vedono intrecciarsi le loro esistenze in modo alquanto inaspettato.
A seguito di un drammatico incidente
che l’ha lasciata su di una sedia a rotelle, Stéphanie sembra aver perduto non solo
l’amore ed il proprio lavoro, ma anche e soprattutto la forza di guardare al
futuro.
Grazie ad Ali, da lei conosciuto
qualche tempo prima all’uscita da una discoteca, riesce comunque a riacquistare la voglia di rimettersi in
gioco e di tornare ad amare.
Da parte sua, il giovane uomo
sembra invece intenzionato a non abbandonare quella sua esistenza così
disordinata, spesso vissuta oltre i limiti della legalità.
E’ solamente quando si ritroverà
da solo in ospedale, con il proprio figlio che lotta tra la vita e la morte,
che Alì riuscirà finalmente a spogliarsi di quella corazza che, fino a quel
momento, gli aveva impedito di comprendere
il vero valore nonché il calore dei rapporti umani.
Jacques Audiard, con la
sua regia decisamente cruda e realistica, non ci risparmia nulla del dolore
fisico e spirituale attraversato dai due protagonisti prima di riuscire a
rincontrarsi e a salvarsi reciprocamente dalla loro solitudine.
Accanto ad una sempre straordinaria Marion Cotillard, troviamo Matthias Schoenaerts: il bravissimo attore belga che lo scorso anno, proprio grazie a questa sua intensa interpretazione, si è aggiudicato un César come migliore promessa maschile.
Regia: Jacques Audiard
Interpreti: Marion Cotillard, Matthias Schoenaerts, Armand Verdure, Céline Sallette, Corinne Masiero
Nazionalità: Belgio, Francia
Anno: 2012
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