martedì 4 giugno 2013

“L’amante inglese” di Catherine Corsini: un passionale triangolo amoroso dai drammatici risvolti psicologici.


Originaria dell’Inghilterra, Suzanne (Kristin Scott Thomas) conduce ormai da  anni una vita agiata nel sud della Francia, insieme al marito Samuel (Yvan Attal) e ai due figli adolescenti.
Nel tentativo di sfuggire alla noia che attanaglia le sue giornate, la donna decide di tornare ad esercitare la professione di chinesiterapista e, a questo proposito, convince il marito a far adibire ad ambulatorio una parte della villa in cui abitano.
Durante i lavori di ristrutturazione Suzanne conosce Ivan (Sergi López), un muratore di origine catalana con un difficile passato alle spalle.
Tra i due scoppia subito una passione talmente travolgente, che la donna decide di abbandonare la propria famiglia per trasferirsi a casa dell’amante, scatenando così la collera e, soprattutto, la vendetta di Samuel.
Quest’ultimo infatti, nel disperato tentativo di convincerla a tornare a casa, inizia a farle una guerra spietata, privando lei di ogni mezzo di sussistenza, e impedendo a lui di trovare un qualunque tipo di occupazione.
Per evitare il carcere a Ivan, dopo che è stato arrestato con l’accusa di furto, alla fine Suzanne si ritroverà costretta a cedere ai ricatti del marito; ma il suo rientro a casa avrà delle inattese e tragiche conseguenze…



Con “L’amante inglese” la regista ha portato sullo schermo la storia di un passionale triangolo amoroso dai drammatici risvolti psicologici.
La tranquilla esistenza di Suzanne, moglie di un medico affermato, nonché madre di due adolescenti che sembrano avere sempre meno bisogno di lei, viene inaspettatamente sconvolta dall’incontro con Ivan, il quale, giorno dopo giorno, è invece costretto a sbarcare il lunario.
Sebbene apparentemente non abbiano nulla in comune,  tra i due nasce un’intensa storia d’amore; e l’intensità della loro passione è dimostrata, in particolar modo, dalla drastica decisione di Suzanne  di abbandonare, oltre alla propria famiglia, tutti gli agi del suo oramai consolidato status sociale, per ritrovarsi a vivere nell’indigenza, accanto ad un uomo che non ha nulla da offrirle se non il proprio amore.
A definire il tono spiccatamente drammatico della pellicola, non è tanto la narrazione di un amore disperato, apparentemente senza alcuna possibilità di futuro, quanto piuttosto la spietata vendetta messa in atto dal marito, che non si rassegna all’idea  di essere  così miseramente abbandonato, ai danni dei due amanti.
Lo spettatore viene inevitabilmente colpito dall’incredibile determinazione di Suzanne, disposta perfino a rinunciare alla propria dignità pur di seguire il suo sogno d’amore; come nella scena in cui, una volta rimasti senza soldi, la donna tenta disperatamente di vendere il proprio orologio ai clienti di una stazione di servizio.
Nonostante Samuel faccia un uso vilmente ricattatorio del denaro, per far sì che Suzanne torni ad assumere il proprio ruolo all’interno della famiglia, non riuscirà comunque a riavere il suo amore; anzi, sarà proprio la sensazione di trovarsi imprigionata in una vita che non le appartiene più, a scatenare definitivamente la follia di Suzanne, il cui unico obiettivo è quello di ricongiungersi prima possibile con Ivan.
Per riuscire a dar vita a questo complesso gioco al massacro, Catherine Corsini ha potuto avvalersi delle interpretazioni di un cast di alto livello, all’interno del quale spicca su tutti la sofisticata Kristin Scott Thomas: impeccabile nel tratteggiare le diverse sfumature della personalità di una donna, la cui capacità di amare non conosce ostacoli.



Titolo: L’amante inglese ( Partir )
Regia: Catherine Corsini
Interpreti: Kristin Scott Thomas, Sergi Lopez, Yvan Attal
Nazionalità: Francia
Anno: 2009



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