Benjamin
Malaussène ( Raphaël Personnaz ) è un giovane uomo sulla trentina che, pur
di riuscire a mantenere la sua numerosa famiglia, composta da fratelli e
sorelle che hanno in comune solamente la
madre, ha accettato di svolgere un lavoro alquanto ingrato.
In
effetti, è stato assunto da un grande centro commerciale di Parigi in qualità
di “capro espiatorio”; più precisamente, ogniqualvolta un cliente insoddisfatto
della qualità di un articolo da lui stesso acquistato minaccia di fare causa al
magazzino, Benjamin è costretto a sorbirsi tutte le sue rimostranze, cercando allo
stesso tempo di impietosirlo a tal punto da farlo desistere dal suo intento.
La
colorata e gioiosa atmosfera del centro commerciale viene però improvvisamente compromessa
da una serie di strane esplosioni verificatesi al suo interno; e poiché a Benjamin capita sempre di trovarsi nel punto
preciso in cui si verifica ognuno di quegli incidenti, tutti i sospetti
finiscono ben presto per concentrarsi su di lui.
Con l’aiuto di un’avvenente giornalista, da lui scherzosamente ribattezzata “Zia Julia” ( Bérénice Béjo ) e dell’ombroso guardiano del magazzino ( Emir Kustorica ), Benjamin riuscirà comunque a provare la propria innocenza, nonché a far finalmente luce su di una drammatica serie di sparizioni di minori, avvenuta molti anni prima all’interno di quello stesso magazzino…
A
quasi trent’anni dall’uscita del primo romanzo della fortunata saga di Daniel
Pennac, nel 2013 Nicolas Bary portò finalmente sullo schermo il personaggio di
Benjamin Malaussène.
“Il
paradiso degli orchi”, che si avvale di una fotografia estremamente colorata, e
di effetti speciali decisamente riusciti, presenta tutti gli elementi della commedia
giallo-rosa che, anche se solo velatamente, mascherano tutta la drammaticità di
ciò che le mura ( e non solo ) di quel magazzino, da sempre grande attrazione
anche per i più piccoli, hanno vigliaccamente tenuto nascosto per troppi anni.
Il
regista, nella trasposizione cinematografica dell’opera di Pennac, ha
volutamente stemperato la componente thriller e poliziesca, che
contraddistingue invece il romanzo, per concentrarsi maggiormente sui risvolti
umoristici del personaggio di Benjamin e della vicenda nella quale suo malgrado
si ritrova coinvolto, facendo assumere allo stesso tempo alla sua pellicola i
tratti caratteristici del fumetto.
Interpreti
principali de “Il paradiso degli orchi” sono il divertente Raphaël Personnaz,
perfettamente calato nel suo personaggio, nonché la bravissima e bellissima Bérénice
Bejo ( già ampiamente apprezzata dal
pubblico internazionale a fianco del premio Oscar Jean Dujardin in “The Artist“ ); ma il film di Bary si avvale anche della straordinaria partecipazione del
poliedrico Emir Kustorica e della grandissima Isabelle Huppert; tra l’altro, il
divertente cameo in cui quest’ultima appare, riesce nel suo piccolo a
riassumere tutta l’essenza del surreale mondo di Benjamin Malaussène.
Titolo: Il paradiso degli orchi ( Au
bonheur des ogres )
Regia: Nicolas Bary
Interpreti: Raphaël Personnaz, Bérénice Bejo, Emir Kustorica,
Nazionalità: Francia
Anno: 2013