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domenica 15 settembre 2013

“La bella scontrosa” di Jacques Rivette: un’acuta analisi psicologica dei rapporti umani.


Grazie all’intermediazione di un mercante d’arte, al giovane pittore Nicolas (David Bursztein) si presenta l’opportunità di conoscere il grande maestro Edouard Frenhofer (Michel Piccoli).
Accompagnato dalla fidanzata Marianne (Emmanuelle Béart), e dallo stesso mercante d’arte, Nicolas si reca quindi nel sud della Francia per raggiungere la residenza del celebre pittore, il quale, purtroppo, sembra però aver esaurito definitivamente la propria vena artistica.
Dopo averli accolti nel suo atelier, Frenhofer parla loro de “La Bella scontrosa”: un suo quadro rimasto incompiuto, per il quale molti anni prima aveva posato sua moglie Liz (Jane Birkin); e nel momento in cui il maestro viene da loro esortato a portare finalmente a termine quella sua opera, Nicolas gli propone come modella la sua fidanzata.
Sebbene in collera con Nicolas, dal momento che ha preso una tale decisione senza prima interpellarla, Marianne accetta comunque di posare per Frenhofer. Da quel momento in poi, però, tra i due giovani nulla sarà più come prima…




Vincitore del Gran Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes del 1991, ed ispirato alla novella “Le chef-d’oeuvre inconnu” di Honoré de Balzac, “La bella scontrosa” si contraddistingue per l’acuta analisi psicologica dei rapporti che si sviluppano tra i vari personaggi coinvolti nella storia, a seguito della decisione di Frenhofer di rimettere mano ad un suo vecchio dipinto.
Al centro di questa torbida vicenda ambientata nel Castello di Assas, situato nei dintorni di Montpellier, Jacques Rivette pone la pericolosa relazione che lentamente viene ad instaurarsi tra un anziano pittore e la sua giovane e conturbante modella, durante le lunghe ed estenuanti sedute di posa a cui quest’ultima è sottoposta; mentre nel frattempo i rispettivi partner assistono impotenti al definitivo sgretolamento del legame che ancora li tiene uniti ai loro amati.
Per la distribuzione nelle sale, il regista ha deciso di eliminare circa metà della pellicola originariamente presentata al Festival di Cannes; per fare questo ha scelto di sacrificare gran parte delle sequenze relative all’attività creativa del pittore, interpretato superbamente da un Michel Piccoli calato perfettamente nel ruolo, sebbene le mani che in molte scene vediamo  all’opera sulla carta o sulla tela non siano le sue, bensì quelle di Bernard Dufour: l’effettivo autore dei quadri che vediamo realizzati nella pellicola.
Una menzione particolare spetta infine ad un’intensa Emmanuelle Béart, la fisicità della cui  interpretazione è incredibilmente sottolineata dalla generosità del suo corpo nudo.




Titolo: La bella scontrosa ( La belle noiseuse )
Regia: Jacques Rivette
Interpreti: Michel Piccoli, Jane Birkin, Emmanuelle Béart, David Bursztein 
Nazionalità: Francia
Anno: 1991


sabato 10 agosto 2013

“Adorabili amiche” di Benoît Pétré: una commedia agrodolce all’insegna della solidarietà femminile.


Nelly (Jane Birkin), Gabrielle (Caroline Cellier) e Chantal (Catherine Jacob) sono tre cinquantenni francesi deluse dalla vita.
Inaspettatamente, un giorno ricevono per posta l’invito al matrimonio di Philippe (Thierry  Lhermitte): l’uomo con il quale in passato ognuna di loro ha avuto una relazione, seppure a vario titolo.
Decidono quindi di mettersi in viaggio a bordo di una vecchia auto per raggiungere La Rochelle, sulla costa Atlantica, dove verrà celebrata la cerimonia.
E’ un viaggio estremamente movimentato quello che le aspetta; al termine del quale riusciranno però a chiudere definitivamente i conti con il passato e, soprattutto, a riprogrammare il loro futuro…

Diretto nel 2010 dall’attore, nonché sceneggiatore, Benoît Pétré, “Adorabili amiche” è un divertente road-movie in salsa francese che narra la storia di tre donne non più giovanissime; ciascuna delle quali, nel quotidiano, si ritrova costretta a fare i conti con gli errori del passato e, soprattutto, con il rimpianto di non essere riuscita a realizzare i propri sogni.
Nelly è un’insegnante di inglese, apparentemente morigerata, che non è ancora riuscita a lasciarsi definitivamente alle spalle il suo matrimonio.
Chantal, invece, è l’improbabile promoter di un supermercato; ha un marito che la tradisce e una figlia con la quale vive un rapporto estremamente conflittuale; e poi c’è Gabrielle:  avvenente single di mezza età, sempre alla ricerca di facili avventure.
Tre cinquantenni ad un punto morto delle loro esistenze; deluse dalle esperienze del passato e, allo stesso tempo, incapaci di guardare al futuro con nuovo slancio e speranza.
L’inaspettato invito al matrimonio di un loro ex, le spingerà comunque ad avventurarsi lungo le strade della Francia; ognuna di loro animata dai ricordi e, soprattutto, dalla curiosità di scoprire chi è la misteriosa donna che Philippe ha deciso di sposare.
Il viaggio è costellato da una serie di divertenti peripezie, sebbene il regista non lesini momenti di spiccata malinconia ( come nella scena in cui Chantal rivela a Gabrielle il suo doloroso segreto e come lo stesso stia condizionando la sua vita di donna e di moglie ) che conferiscono alla pellicola un tono decisamente agrodolce.
Sebbene inizialmente il rapporto tra le tre donne non ci appaia dei più idilliaci, in quanto screziato da vecchi rancori e sciocche rivalità, dalla loro convivenza forzata si svilupperà però una forte solidarietà femminile, che le porterà, subito dopo aver presenziato al matrimonio di Philippe, a rendersi definitivamente conto di aver attribuito troppa importanza a quell’uomo  e, soprattutto, a riprendere in mano le redini della propria vita con un nuovo spirito.
Jane Birkin, Caroline CellierCatherine Jacob dimostrano tutta la loro indiscutibile bravura, non solo nel divertire lo spettatore ma anche nel riuscire a fargli comprendere la fastidiosa malinconia che pervade l’esistenza del personaggio da ciascuna interpretato.
Adorabili amiche” è indubbiamente una gradevole pellicola che parla prettamente di donne, ma non per questo  destinata  esclusivamente ad un pubblico femminile.




Titolo: Adorabili amiche ( Thelma, Louise et Chantal )
Regia: Benoît Pétré
Interpreti: Jane Birkin, Caroline Cellier, Catherine Jacob, Thierry Lhermitte.
Nazionalità: Francia
Anno: 2010


mercoledì 15 agosto 2012

“La piscina” di Jacques Deray: intrigo e seduzione sotto il sole della Costa Azzurra.


Se avete una predilezione particolare per le storie in cui intrigo e seduzione si mescolano sapientemente tra loro, allora vi consiglio vivamente la visione de “La piscina” di Jacques Deray.  Sono sicuro che questa pellicola vi affascinerà soprattutto per la sensualità che la coppia Romy Schneider – Alain Delon riesce ancora oggi, dopo più di quarant’anni, a sprigionare sullo schermo. 
Jean-Paul (Alain Delon), uno scrittore in crisi, e Marianne (Romy Schneider), una giornalista, stanno trascorrendo piacevolmente alcuni giorni di vacanza nella villa con piscina di un loro amico, nei pressi di Saint-Tropez.
Però, a interrompere il loro idillio ci pensa Harry (Maurice Ronet), un amico di Jean-Paul, nonché ex-amante di Marianne, che di passaggio dalla Costa Azzurra, si presenta inaspettatamente alla villa insieme alla figlia diciottenne Penelope (Jane Birkin).
I due, dopo aver ricevuto l’invito di Jean-Paul e Marianne, decidono di fermarsi con loro per qualche giorno, prima di proseguire per Milano dove erano originariamente diretti.
La loro convivenza riporterà però lentamente alla luce vecchi dissapori e passioni sopite e, in conseguenza di ciò, i loro rapporti diverranno giorno dopo giorno sempre più tesi fino a quando, una notte, non verrà commesso un omicidio…



Fin dalle prime immagini, in cui vediamo i corpi nudi di Romy Schneider e Alain Delon avvinti sotto il sole in un sensuale abbraccio, possiamo intuire che questo film si regge soprattutto sulla presenza di questi due attori, più che sull’originalità della sceneggiatura.
La scelta di ambientare la storia durante la stagione estiva, all’interno di una villa della Costa Azzurra, in cui il “pezzo forte” è rappresentato proprio da un’elegante piscina, ha poi indubbiamente  aggiunto una nota glamour a questa pellicola.
Tra l’altro l’idea della piscina, intesa come elemento focale attorno al quale si sviluppa tutta la storia, è stata poi  ripresa molti anni dopo anche da François Ozon per il suo intrigante “Swimming Pool” .
Jean-Paul e Marianne ci vengono presentati come una coppia apparentemente collaudata, il cui tranquillo ménage viene però messo in crisi dall’inaspettato arrivo di due ospiti: Harry, una loro “vecchia conoscenza”, e la figlia Penelope.
Mentre Harry cerca di riconquistare Marianne, di cui in passato era stato l’amante, Penelope, con i suoi strani silenzi e la sua falsa ingenuità, finirà per far degenerare, drammaticamente, il rapporto fra Jean-Paul e suo padre.
Sul finale, la storia si tinge infatti di “giallo”, contribuendo così ad accrescere ulteriormente la tensione che si respira durante la visione del film.
Nel caso in cui desideriate tuffarvi nelle “bollenti” atmosfere de “La piscina”, seguendo questo link potete subito vederne il trailer.
Infine, una curiosità: alcune scene del film, in cui Alain Delon è disteso sotto il sole, sono state recentemente utilizzate per la realizzazione di uno spot pubblicitario per un noto profumo maschile, che potete rivedere cliccando QUI buona visione!




Titolo: La piscina ( La piscine )
Regia: Jacques Deray
Interpreti : Alain Delon, Romy Schneider, Maurice Ronet, Jane Birkin
Nazionalità : Francia
Anno : 1968