Dopo una serie di spiacevoli
contrattempi che hanno inevitabilmente finito per ritardarne l’uscita nelle
sale cinematografiche di tutto il mondo, “Grace di Monaco” è stato scelto come il
film di apertura, fuori concorso, della 67a edizione del Festival di Cannes.
La pellicola del regista francese Oliver Dahan si focalizza
su di un periodo particolarmente delicato della vita del premio Oscar Grace Kelly,
divenuta per l’appunto Grace di Monaco dopo le sue nozze con il Principe
Ranieri celebrate nel 1956.
Alla fine del 1961, Grace (Nicole Kidman) riceve
la visita del suo caro amico Alfred Hitchcock, giunto in Europa da Los Angeles
per proporle la parte della protagonista nel suo prossimo film “Marnie”.
In quel preciso frangente della
sua esistenza, Grace, divenuta mamma di Carolina e di Alberto già da qualche
anno, avverte una certa nostalgia per gli anni d’oro da lei trascorsi ad
Hollywood; e l’inaspettata proposta del maestro del brivido, quindi, non la lascia
di certo indifferente.
Però, nel momento in cui comunica
al marito la sua decisione di tornare a recitare, i loro rapporti diventano
improvvisamente tesi; tanto più che il Principe Ranieri (Tim Roth) sta fronteggiando la
preoccupante minaccia di annessione del principato alla Francia, esercitata
dall’allora Presidente Charles De Gaulle; impegnato quest’ultimo nella disperata
ricerca di fondi con cui finanziare la guerra in Algeria.
A rendere ancora più delicata la
posizione dell'attrice, contribuisce poi anche la forte ostilità palesemente mostrata
dal popolo monegasco di fronte alla sua intenzione di tornare ad Hollywood; e
così, dopo un’attenta e sofferta riflessione, Grace decide di ritirarsi
definitivamente dal mondo del cinema per dedicarsi completamente al proprio
ruolo di madre e di moglie, ma soprattutto di reggente di un principato
divenuto uno dei più glamour del mondo proprio grazie alla sua presenza.
Dopo essere stato boicottato
dalla famiglia reale monegasca ancora prima della sua presentazione al Festival
di Cannes, in quanto, come dalla stessa dichiarato, non riflette minimamente la
realtà, “Grace di Monaco” ha poi ricevuto un’accoglienza alquanto fredda da
parte della critica cinematografica.
Nicole Kidman, pur non regalandoci una tra le migliori interpretazioni della sua fortunata carriera,
dà comunque l’ennesima prova della sua incredibile bravura nel trasmettere allo
spettatore il conflitto interiore del personaggio da lei interpretato;
riuscendo al tempo stesso a far rivivere sullo schermo il mito di Grace Kelly a
più di trent’anni dalla sua tragica scomparsa; questo grazie anche all’ausilio
di fantastici costumi di scena e ad una quasi maniacale ricostruzione dell’ambientazione
storica, avvenuta non solo in Francia ( tra cui nello stesso Principato di
Monaco ) ma anche in Italia e in Grecia.
Accanto alla Kidman, nel ruolo
del Principe Ranieri, angosciato dall’incombente crisi con la Francia e dagli
spiazzanti intrighi di corte, ritroviamo il bravo Tim Roth; mentre l’attrice
spagnola Paz Vega, con la sua avvenenza e l’eleganza della sua recitazione
rende indubbiamente onore all’intramontabile mito della divina Maria Callas.
Titolo: Grace di Monaco ( Grace
of Monaco )
Regia: Olivier Dahan
Interpreti: Nicole Kidman, Tim Roth, Frank Langella, Paz Vega
Nazionalità: USA, Francia, Belgio, Italia
Anno: 2014
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