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domenica 26 luglio 2015

“Tutto sua madre” di Guillaume Gallienne: la tragicomica ricerca della propria identità sessuale.


Appartenente ad una famiglia della ricca borghesia francese, Guillaume ( Guillaume Gallienne ) nutre fin da piccolo un amore spropositato nei confronti della propria madre. 
Questo lo porta ben presto a tentare di imitarne ogni gesto, con la conseguenza che Guillaume viene trattato in tutto e per tutto dai suoi genitori come una ragazza.
Per questo motivo gli viene destinata un’educazione diversa da quella riservata ai suoi due fratelli che, decisamente più sportivi e virili di lui, riescono invece a soddisfare le aspettative del padre.
Mandato a studiare in un college inglese, Guillaume si innamora, sebbene non ricambiato, di un compagno di studi; questo finirà per minare ulteriormente la sua già fragile personalità, costringendolo a cercare l’aiuto di uno psicanalista.
Passato attraverso una serie di tragicomiche peripezie, è solamente dopo aver conosciuto Amandine che Guillaume potrà finalmente affermare di aver trovato anche lui la sua strada nella vita…



Tutto sua madre” è la trasposizione cinematografica della fortunata, nonché autobiografica, pièce teatrale di Guillaume Gallienne.
Alla sua prima esperienza dietro la macchina da presal'eclettico membro della Comédie Française narra infatti le vicende della lunga e difficile ricerca della propria identità sessuale; ricerca che, sebbene gli abbia  causato non poche sofferenze fin dagli anni dell’adolescenza, si è comunque felicemente conclusa per lui.
Alcuni dei momenti più significativi della sua esistenza ( prima di aver conosciuto colei che poi è divenuta anche la madre di suo figlio ) vengono narrati in tono tragicomico, delineando chiaramente l’effettiva posizione del giovane Guillaume all’interno e all’esterno della propria famiglia, tra l’altro ben riassunta dal titolo originale della pellicola: “I ragazzi e Guillaume, a tavola!”
Ritrovandosi a rivestire sia la parte di se stesso sia della propria madre, Guillaume Gallienne si riconferma indubbiamente un interprete di straordinaria capacità, nonché di elevata sensibilità artistica.


Titolo: Tutto sua madre ( Les garçons et Guillaume, à table! )
Regia: Guillaume Gallienne, André Marcon, Françoise Fabian, Diane Kruger
Interpreti: Guillaume Gallienne
Nazionalità: Francia, Belgio
Anno: 2013




venerdì 1 maggio 2015

“Yves Saint Laurent” di Jalil Lespert: un interessante ritratto di uno dei più innovativi stilisti del ventesimo secolo.


Yves ( Pierre Niney ) ha solo 21 anni, quando nel 1957, a seguito della morte di Christian Dior, si ritrova alla guida dell’omonima casa di moda francese.
Grazie alla sua prima collezione, lo stilista di origini algerine incontra, oltre ad un incredibile successo di pubblico, Pierre Bergé ( Guillaume Gallienne ): colui che poco dopo diviene non solo il suo manager, ma anche e soprattutto il compagno di vita.
Poco dopo essere stato richiamato alle armi per partecipare alla guerra d’indipendenza algerina, Yves subisce un forte esaurimento nervoso, in conseguenza del quale viene ricoverato in un ospedale militare.
Appoggiato da Pierre, una volta dimesso il giovane cita quindi in giudizio per mancato rispetto dei termini contrattuali la maison Dior, dalla quale nel frattempo era stato licenziato; e con il denaro ottenuto a titolo di risarcimento, i due fondano la Yves Saint Laurent, segnando così l’inizio di una lunghissima stagione di successi internazionali…


Con “Yves Saint Laurent” l’attore e regista Jalil Lespert firma un interessante ritratto di uno dei più innovativi stilisti del ventesimo secolo.
Pur ripercorrendo alcune delle più significative tappe della sua fortunata carriera professionale, iniziata alla fine degli anni cinquanta e proseguita poi per oltre quattro decenni, il biopic di Lespert si concentra in particolare sulla lunga ma contrastata relazione tra lo stilista e il compagno Pierre Bergé, all’interno della quale non sono mancati tradimenti e  rivalità; come nel caso di Victoire: l’affascinante modella ( interpretata dalla bellissima Charlotte Le Bon ) che fu alla base di uno dei più feroci scontri tra i due uomini, e che precedentemente era stata la musa ispiratrice di Christian Dior.
Oltre a celebrare Yves Saint Laurent in qualità di artista dotato di un’incredibile immaginazione e forza espressiva, la pellicola tenta di tratteggiarne un profilo più privato, evidenziandone così la notevole fragilità emotiva.
Per dare vita sullo schermo all’indimenticato stilista, Jalil Lespert si è avvalso di un intenso Pierre Niney che, proprio per questa sua impressionante interpretazione, è stato premiato come  miglior attore ai Césars 2015; ad affiancarlo nel ruolo di Pierre Bergé troviamo poi il bravissimo Guillaume Gallienne: anche lui, come Niney, attore proveniente dalla Comédie Française.
Una menzione speciale spetta infine agli elegantissimi costumi nonché alle accurate scenografie, che durante l’intera visione della pellicola offrono allo spettatore un affascinante spaccato della storia della moda francese.


Titolo: Yves Saint Laurent ( Yves Saint Laurent )
Regia: Jalil Lespert
Interpreti: Pierre Niney, Guillaume Gallienne, Charlotte Le Bon
Nazionalità: USA
Anno: 2014