Michèle
( Isabelle Huppert ) - donna di mezz’età, benestante e di successo – è titolare
insieme all’amica Anna ( Anne Consigny ) di una società produttrice di videogiochi.
Ha
un matrimonio fallito alle spalle, un amante, un figlio che sta per renderla
nonna, ma soprattutto un doloroso passato dal quale per tutta la vita ha
cercato definitivamente di affrancarsi.
Un
pomeriggio, un uomo con il viso coperto da un passamontagna irrompe nella sua elegante
abitazione situata nella periferia parigina, e abusa sessualmente di lei.
Ripresasi
prontamente dalla violenza subita, con incredibile freddezza informa le persone
a lei più vicine su quanto le è accaduto, manifestando fin da subito la propria
intenzione di non denunciare il fatto alla polizia.
Contemporaneamente,
però, intraprende la sua indagine personale al fine di arrivare a scoprire
l’identità del suo stupratore; e quando finalmente ci riuscirà, instaurerà con
lui un rapporto tanto pericoloso quanto perverso…
Presentato
al Festival di Cannes dello scorso anno, dopo un’abbondante incetta di premi,
tra cui due César rispettivamente per il miglior film e la migliore attrice, l’ultimo
capolavoro di Paul Verhoeven esce finalmente anche nelle sale italiane.
Tratto
dal romanzo “Oh…” dello scrittore francese Philippe Djian, “Elle” si presenta come un thriller decisamente
intrigante, costantemente in bilico tra il dramma e la commedia nera.
La
vicenda ruota essenzialmente intorno alla figura di Michèle: una donna dal
profilo forte ma ambiguo, che reagisce alla violenza di cui è stata vittima in
un modo del tutto insolito; ed è proprio il particolare rapporto che in seguito
si sviluppa tra lei e il suo stupratore che finisce inevitabilmente per
mescolare le carte in tavola, portando così lo spettatore a domandarsi chi tra
i due sia effettivamente la vittima e chi il carnefice.
Tutto
ciò si svolge sullo sfondo di una società in cui sembra non esistere alcun
limite all’indecenza nel comportamento dei singoli personaggi che animano la
storia di “Elle”; e in questo si denota l’intento
inequivocabilmente provocatorio di Paul Verhoeven.
Non
è ovviamente la prima volta che il regista olandese si cimenta con il
personaggio di una dark lady; basti pensare a “Basic Instinct” – la celeberrima
pellicola del 1992 che ha regalato fama mondiale alla sempre straordinaria
Sharon Stone.
Per
questa sua pellicola francese si è avvalso invece della presenza di una strepitosa Isabelle
Huppert, la cui pluripremiata interpretazione, sia in Europa sia negli Stati
Uniti, riporta alla mente alcuni dei
ruoli più riusciti della sua lunga carriera cinematografica, tra cui è sufficiente
ricordare “Grazie per la cioccolata” di Claude Chabrol e “La pianista” di
Michael Haneke.
Titolo: Elle ( Elle )
Regia : Paul Verhoeven
Interpreti: Isabelle Huppert, Laurent Lafitte,
Anne Consigny, Charles Berling, Laurent Lafitte
Nazionalità:
Francia
Anno: 2016
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