martedì 8 novembre 2016

“Il riccio” di Mona Achache: una delicata storia sull’importanza di saper realmente ascoltare chi ci sta accanto.



Renée Michel ( Josiane Balasko ) è la burbera portinaia di un elegante stabile dove risiede l’alta borghesia parigina.
Dall’aspetto sciatto e alquanto dimesso, la donna, vedova ormai da diversi anni, coltiva all’insaputa di chi la circonda il piacere per la cultura; è infatti una grande appassionata, tra l‘altro, dei grandi classici della letteratura e del cinema giapponese.
Paloma Josse ( Garance Le Guillermic ), invece, è una bambina di undici anni che vive con la sua famiglia nel palazzo di cui Renée è la custode.
Molto intelligente, e decisamente matura per la sua giovane età, la ragazzina si diverte a riprendere con la videocamera momenti e persone della sua vita quotidiana, ed è solita interrogarsi su problematiche più grandi di lei.
Terrorizzata al pensiero di doversi uniformare, crescendo, ai modelli imperanti nella società moderna, Paloma sta progettando di suicidarsi nel giorno del suo dodicesimo compleanno.
L’arrivo di un nuovo inquilino, Monsieur Kakuro Ozu ( Togo Igawa ) - un elegante e colto signore giapponese che riesce immediatamente a cogliere il vero potenziale di Renée e di Paloma - cambierà inaspettatamente la vita di entrambe…



Basato sul romanzo di Muriel Barbery, caso letterario del 2007 in Francia, “Il riccio” è stata la pellicola di esordio di Mona Achache; ed è proprio grazie a lei che  i tre personaggi creati dalla penna della scrittrice francese, già tanto amati dal pubblico dei lettori, hanno potuto finalmente prendere vita sul grande schermo.
Un’intensa Josiane Balasko si è rivelata una Renée praticamente perfetta per come ha saputo cucirsi addosso il personaggio della schiva portinaia, tanto impegnata a mantenere un basso profilo quanto a negarsi qualunque tipo di gioia che non derivi dai suoi adorati libri, da lei gelosamente custoditi all’interno di una stanza “segreta”: la sua oasi felice.
Dalla morte del marito sembra infatti aver definitivamente chiuso la porta all’amore, ma il saggio Kakuro Ozu riesce a poco a poco a farle acquisire una maggiore consapevolezza di se stessa, ma soprattutto a convincerla ad uscire da quella “tana” nella quale, proprio come se fosse un riccio, si è comodamente adagiata con il passare del tempo.
Da parte sua la piccola Paloma ( straordinariamente interpretata dalla giovanissima Garance Le Guillermic ) assiste divertita e compiaciuta a questo tardivo risveglio dal letargo di Renée, trovando al tempo stesso nei due adulti due importanti punti di riferimento proprio per il loro distinguersi dalla moltitudine di persone che quotidianamente la circonda e da cui, invece, cerca disperatamente di fuggire.
Quella de “Il riccio” si conferma così anche sul grande schermo una delicata storia sull’amore e l’amicizia, ma soprattutto sull’importanza di saper realmente ascoltare chi ci sta accanto.


  
Titolo: Il riccio ( L’hérisson )
Regia : Mona Achache
Interpreti: Josiane Balasko, Garance Le Guillermic, Togo Igawa
Nazionalità: Francia, Italia
Anno: 2009