domenica 31 agosto 2014

“5x2 – Frammenti di vita amorosa” di François Ozon: un’intrigante storia d’amore a ritroso nel tempo.



Dopo il successo mondiale di “Swimming pool” del 2003, l’anno seguente François Ozon tornò nelle sale cinematografiche con “5x2 – Frammenti di vita amorosa”.
Protagonisti della vicenda sono Marion (Valeria Bruni Tedeschi) e Gilles (Stéphane Freiss), la cui storia d’amore ci viene presentata suddivisa in cinque fasi, esposte però in ordine inverso rispetto al consueto svolgersi degli eventi; e così vediamo per la prima volta i due protagonisti nel giorno del loro divorzio, per poi ritrovarli durante il periodo della loro crisi, nel giorno della nascita del loro primo figlio, in quello della celebrazione del loro matrimonio e, infine, all’epoca del loro primo incontro in Italia.
Questa singolare esposizione dei fatti conferisce originalità alla narrazione di una storia d’amore all’apparenza ordinaria e, allo stesso tempo, propone una diversa chiave di lettura delle cause che hanno portato al fallimento del rapporto tra Marion e Stéphane.



In modo ugualmente originale, Ozon ha poi scelto di concludere ognuno dei cinque quadri che compongono la pellicola con altrettanti brani appartenenti al patrimonio musicale italiano del passato, tra i quali ricordiamo la melodica “Una lacrima sul viso” interpretata da Bobby Solo.
5x2 – Frammenti di vita amorosa” si avvale di un eccellente cast. Accanto a Françoise Fabian e Michael Lonsdale, troviamo una sensuale Valeria Bruni Tedeschi, ed un intenso Stéphane Freiss; questi ultimi due estremamente abili nel riuscire a trasmettere tutte le fragilità e, soprattutto, le contraddizioni che caratterizzano i personaggi da loro interpretati.



Titolo: 5x2 - Frammenti di vita amorosa ( 5x2 cinq fois deux )
Regia: François Ozon
Interpreti: Carla Bruni Tedeschi, Stéphane Freiss, Françoise Fabian, Michael Lonsdale
Nazionalità: Francia
Anno: 2004



domenica 17 agosto 2014

“Frank Costello - Faccia d’angelo” di Jean-Pierre Melville: la complessa analisi psicologica di un moderno samurai.


Frank Costello (Alain Delon) è un giovane e solitario sicario, al quale viene commissionato l’omicidio del proprietario di un night-club di Parigi.
Dopo aver portato a termine l’incarico, cade in una retata della polizia e, in conseguenza di ciò, viene sottoposto ad un confronto “all’americana” al quale è presente anche la pianista del night-club (Cathy Rosier); la donna, pur avendolo chiaramente riconosciuto, dichiara comunque di non averlo mai visto.
Frank viene quindi rilasciato, grazie anche all’alibi fornitogli da Jane (Nathalie Delon), la sua amante.
Da quel momento in poi, però, si ritrova ad essere braccato sia dalla polizia, che non crede assolutamente alla veridicità del suo alibi, sia dai suoi mandanti, i quali, dopo aver tentato di ucciderlo per paura che le indagini possano risalire alla loro organizzazione, finiscono per commissionargli  anche l’omicidio della pianista del night-club.
Risolvendo a modo suo la questione, Frank dimostrerà di essere l’esclusivo artefice del proprio destino…



Ritenuto uno dei film più riusciti della carriera cinematografica di Jean-Pierre Melville, “Frank Costello - Faccia d’angelo” si focalizza essenzialmente sulla complessa analisi psicologica del sicario Frank ( Jeff nella versione originale ) che, proprio come un vero samurai, segue una precisa ritualità nella preparazione ed esecuzione degli omicidi che gli vengono commissionati.
A differenza del titolo inspiegabilmente scelto per la distribuzione del film nelle sale italiane, quello originale, Le samouraï per l’appunto, riassume perfettamente l’essenza di questo intrigante polar francese e, in particolar modo, del ruolo interpretato da un magistrale Alain Delon.
Nonostante la glacialità del suo sguardo, e l’essenzialità dei suoi movimenti, riesce infatti a trasmettere allo spettatore tutta la solitudine del personaggio da lui interpretato; solitudine che ne accomuna l’esistenza a quella di un samurai, come affermato dallo stesso regista nella sua citazione iniziale:  "Non esiste solitudine più profonda del samurai, se non quella della tigre nella giungla".
Il carattere minimalista della pellicola è ben sottolineato anche dall’efficace fotografia  di Henri Decaë, uno dei massimi esponenti della Nouvelle Vague, che ritrae una Parigi decisamente grigia, ma non per questo meno priva di fascino.
Accanto al mitico interprete di Frank Costello, nella pellicola che segnò l’inizio della sua fortunata collaborazione con Jean-Pierre Melville, troviamo anche una splendida Nathalie Delon ( al tempo moglie dell’attore ) nel ruolo dell’amante del moderno samurai.


Titolo: Frank Costello - Faccia d’angelo  ( Le samouraï )
Regia: Jean-Pierre Melville
Interpreti: Alain Delon, Nathalie Delon, François Périer,
Nazionalità: Francia
Anno: 1967