sabato 5 gennaio 2013

“Non drammatizziamo… è solo questione di corna!” di François Truffaut: il quarto episodio della saga “Antoine Doinel”.


Diretto nuovamente da François Truffaut, nel 1970, per la quarta volta, Jean-Pierre Léaud tornò a vestire i panni dell’alter ego del regista francese in “Non drammatizziamo… è solo questione di corna!
Due anni dopo “Baci rubati”, ritroviamo l’immaturo Antoine e la dolce Christine alle prese con la loro prima crisi coniugale.
Antoine (Jean-Pierre Léaud) e Christine (Claude Jade) sono due giovani coniugi che conducono una vita tranquilla in attesa del loro primogenito.
Mentre lei impartisce lezioni di violino, lui si guadagna da vivere dedicandosi alla colorazione artificiale dei fiori.
Quando Antoine decide all’improvviso di cercarsi un altro impiego, a seguito di un equivoco viene assunto in una grossa società.
Un giorno, mentre si trova sul posto di lavoro, vede Kyoko (Hiroko Berghauer) e, irretito dal fascino orientale della donna, ne diviene poco dopo l’amante; quando Christine scopre inaspettatamente che Antoine la tradisce, lo caccia immediatamente di casa.
A poco a poco, però, l’uomo si accorge che la sua passione per Kyoko si sta affievolendo e, contemporaneamente, tenta di riconquistare Christine, la quale, sebbene ferita da Antoine, continua ad amarlo.
Un anno dopo, li ritroveremo nuovamente insieme…

Dopo essersi dichiarati il loro amore nel finale di “Baci rubati”, in “Non drammatizziamo… è solo questione di corna!” ritroviamo Antoine e Christine sposati e in attesa del loro primo figlio.
Mentre Christine non appare più la ragazza timida di un tempo, Antoine, la cui simpatia e originalità continuano a sorprenderci e divertirci, sembra comunque non essere ancora riuscito a ritagliarsi un ruolo ben definito all’interno della società.
In questo quarto episodio della saga a lui dedicata, lo vediamo infatti passare nuovamente da un lavoro a un altro; ed è proprio a seguito di questo ennesimo cambiamento che riguarda la sua vita “professionale” che conosce e si invaghisce di Kyoko: una misteriosa e affascinante donna giapponese.
Con lei Antoine intraprende una breve, ma a ogni modo intensa, relazione extra-coniugale proprio poco dopo essere diventato papà; dimostrandosi così, per l’ennesima volta, incapace di assumersi seriamente le proprie responsabilità.
Quando Christine scopre che il marito ha un’amante, viene inevitabilmente a incrinarsi quell’atmosfera idilliaca e spensierata che aveva caratterizzato i primi anni del loro matrimonio; ma a ogni modo l’amore e la voglia di continuare a stare insieme permetteranno loro di superare questa prima crisi coniugale.
Il titolo scelto per la sua distribuzione in Italia, rispetto a quello originale francese, ha indubbiamente contribuito a far perdere a questa pellicola parte di quel tono leggiadro che, al contrario, contraddistingueva la sceneggiatura di “Baci rubati”.
Anche in questo film non mancano comunque i momenti divertenti, e questo grazie non solamente alle interpretazioni di Jean-Pierre Léaud e Claude Jade.
Per finire, una curiosità. In una breve scena ambientata in una stazione vediamo Monsieur Hulot, il dinoccolato personaggio creato e interpretato da Jacques Tati, esibirsi in una delle sue inconfondibili gag; è un piccolo omaggio di François Truffaut all’indimenticabile cineasta francese.





Titolo: Non drammatizziamo… è solo questione di corna ( Domicile conjugal )
Regia: François Truffaut
Interpreti: Jean-Pierre Léaud, Claude Jade, Hiroko Berghaur, 
Nazionalità: Francia
Anno: 1970


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