mercoledì 24 ottobre 2012

“I diabolici” di Henri-Georges Clouzot: un thriller carico di suspense ambientato nella misteriosa periferia parigina degli anni cinquanta.


Tratto dal romanzo “Celle qui n’était plus”, scritto a quattro mani da Pierre Boileau e Thomas Narcejac, “I diabolici” è considerato uno dei primi, e soprattutto validi, thriller  prodotti in Francia. Diretta nel 1955 da Henri-Georges Clouzot (definito dalla critica cinematografica  “l’Hitchcock francese” ), questa pellicola consacrò definitivamente la bravura e il talento della carismatica Simone Signoret.
A Saint-Cloud, nella periferia parigina, si trova il collegio maschile Delassalle, diretto dal tirannico Michel Delassalle (Paul Meurisse).
Fanno parte del corpo insegnante anche sua moglie Christina (Véra Clouzot), donna remissiva, estremamente religiosa e, soprattutto, gravemente cardiopatica, e la burbera Nicole (Simone  Signoret), con la quale Michel ha una relazione extraconiugale.
Moglie e amante, esasperate dai continui maltrattamenti subiti dal dispotico direttore, decidono di allearsi allo scopo di ucciderlo.
L’occasione per farlo si presenta durante un lungo week-end in cui le lezioni vengono momentaneamente sospese, e Nicole, accompagnata da Christina, ne approfitta per tornare a Niort, la sua città natale.
Raggiunte da Michel la sera stessa, le due donne riescono a mettere in atto il loro diabolico piano. Dopo averlo fatto ubriacare, lo annegano in una vasca da bagno; successivamente ne riportano il cadavere a Saint-Cloud per gettarlo nella piscina della scuola, in attesa che venga poi scoperto.
Subito dopo il loro rientro al collegio inizierà però a verificarsi una serie di fatti inspiegabili, a seguito dei quali Christina e Nicole cominceranno a temere che Michel non sia effettivamente morto…


Al momento della sua uscita nelle sale francesi, “I diabolici” riscosse un tale successo, sia di critica che di pubblico, che fu immediatamente paragonato alle opere di Alfred Hitchcock.
Caratterizzata dalla pressoché totale assenza di una colonna sonora, questa pellicola si contraddistingue per il ritmo incredibilmente serrato con il quale si dipana la storia, nonché  per la continua e crescente tensione che si sviluppa grazie anche alle  encomiabili interpretazioni delle due attrici.
Lo spettatore viene talmente coinvolto nella vicenda, che ha addirittura la sensazione di trovarsi al fianco di Christine e Nicole durante i numerosi colpi di scena che il film ci riserva.
Il bianco e nero della pellicola, oltre ad accentuare gli aspetti estremamente cupi della vicenda, le conferisce un fascino particolare, restituendoci l’immagine di una periferia francese degli anni cinquanta dall’atmosfera solo in apparenza tranquilla.  
Preoccupandosi di garantire il massimo effetto sorpresa a tutti coloro che si recavano a vedere “I diabolici”, Henri-Georges Clouzot impose ai gestori dei cinema di tenere chiuse le porte delle sale durante la proiezione; per lo stesso motivo, al termine del film appariva sullo schermo un messaggio con il quale il regista esortava gli spettatori a non rivelare a parenti e amici nulla di ciò che avevano appena visto.
Nel 1996 “I diabolici” divenne poi oggetto di un fedele remake diretto dal regista canadese Jeremiah S. Chechik dal titolo “Diabolique”, in cui i ruoli di Nicole e Christina furono assegnati rispettivamente a Sharon Stone e Isabelle Adjani, mentre il personaggio di Michel Delassalle venne interpretato dal poliedrico Chazz Palminteri.





Titolo: I diabolici ( Les diaboliques )
Regia: Henri-Georges Clouzot
Interpreti : Simone Signoret, Paul Meurisse, Vera Clouzot, Charles Vanel
Nazionalità: Francia
Anno : 1955


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