sabato 28 aprile 2012

“Un’ottima annata” di Ridley Scott: la Provenza e la magia dei suoi vigneti.


Tratto dall’omonimo romanzo di Peter Mayle, "Un'ottima annata" di Ridley Scott è la “cartolina dalla Francia” di oggi, e arriva direttamente dai vigneti della Provenza.
Max Skinner (Russell Crowe) è un cinico broker di Londra, nella cui vita le uniche cose ad avere importanza sono il lavoro e le donne.
Un giorno riceve la notizia della morte dello zio Henry (Albert Finney), con il quale aveva trascorso gran parte della propria infanzia essendo rimasto orfano molto presto di entrambi i genitori.
Poiché non è stato lasciato alcun testamento, Max risulta essere l’unico erede de “Château La Siroque”, la proprietà dello zio in Provenza, con annesso vigneto, dove lo stesso Max ha vissuto quando era bambino.
Abbandona quindi momentaneamente Londra per recarsi nel sud della Francia, con l’obiettivo di vendere la tenuta e tornare prima possibile al proprio lavoro di broker.
Arrivato in Provenza, mentre guida, parlando contemporaneamente al telefono, investe senza rendersene conto una donna, Fanny Chenal (Marion Cotillard), la proprietaria di un bistrot locale.
Il giorno seguente, prima di ripartire per Londra, mentre sta scattando alcune foto della proprietà per il suo agente immobiliare, cade involontariamente nella vecchia vasca, vuota, della villa. Fanny, che per caso si trova a passare da quelle parti, riconosce immediatamente l’auto che l’aveva investita il giorno prima, e per vendicarsi riempie la piscina d’acqua.
L’importante appuntamento che Max aveva a Londra salta, e in conseguenza di ciò viene temporaneamente sospeso dal proprio lavoro; decide quindi di rimanere a trascorrere quel periodo di riposo “forzato” nella tenuta dello zio.
Poco dopo riceve la visita di Christie, una ragazza americana che afferma di essere venuta per vedere Henry: il padre che non ha mai conosciuto...
Vivendo nei luoghi in cui aveva trascorso parte della propria infanzia, Max riscopre a poco a poco i valori che lo zio, molti anni prima, aveva cercato di trasmettergli.
Inoltre, grazie anche all’amore per Fanny, abbandonerà lentamente il suo innato cinismo e inizierà ad apprezzare i piccoli piaceri della vita ai quali fino ad allora non aveva mai prestato la minima attenzione.


Dopo aver visto “Un’ottima annata”, che ancora una volta ci mostra come gli eventi possono inaspettatamente rivoluzionare le nostre esistenze, ho approfittato di una mia vacanza in Provenza per andare a visitare alcune delle locations in cui è stata girata la pellicola.
Desidero innanzitutto precisare che, nel caso in cui voleste recarvi nel luogo esatto in cui si trova la tenuta dello zio di Max, dovreste allora indirizzarvi verso “Château La Canorgue” dalle parti di Bonnieux, “ribattezzato” nel film “Château La Siroque”, dove viene effettivamente prodotto “Le Coin Perdu”, il vino più volte citato durante il film. Sebbene i visitatori non possano accedere alla villa, che si trova in una posizione rialzata rispetto al resto della proprietà, ne ho comunque riconosciuto immediatamente la facciata non appena ho iniziato a camminare tra i lunghi filari del vigneto. 
Se vi trovaste poi a passare dalle parti di Gordes, vi consiglierei allora di fermarvi a bere qualcosa al Café Le Renaissance, sulla piazza del paese, scelto come location per le scene ambientate nel ristorante di Fanny Chenal, e dove inaspettatamente il cinico personaggio interpretato da Russell Crowe si improvvisa cameriere per una sera. Oltre che per il sopra citato café, divenuto famoso negli ultimi anni proprio per aver ospitato le riprese del film di Ridley Scott, Gordes merita a ogni modo di essere visitata per i suggestivi scorci che riesce a regalarci mentre passeggiamo piacevolmente lungo le lastricate vie del borgo.
Infine, se avete particolarmente amato la scena del primo appuntamento tra Max e Fanny, seduti a un tavolo all’aperto, mentre su di un maxi-schermo stanno proiettando una serie di immagini tratte da vecchi film francesi e in sottofondo scorrono le note di “Boum” di Charles Trenet, perché non fare allora una breve sosta anche a Cucuron? E’ qui infatti che troverete la grossa vasca in pietra circondata dai platani che avete visto nella scena sopra menzionata.
Prima ancora di augurarvi un’indimenticabile vacanza tra i magici scenari della Provenza, vorrei come consigliarvi la visione del trailer di “Un’ottima annata”. A presto con la prossima cartolina dalla Francia!






Titolo: Un’ottima annata ( A good year ).
Regia: Ridley Scott
Interpreti : Russell Crowe, Marion Cotillard, Albert Finney
Nazionalità : USA
Anno : 2006



venerdì 20 aprile 2012

“Caccia al ladro” di Alfred Hitchcock: fuochi d’artificio sullo schermo tra due indimenticabili icone del cinema di Hollywood.



La cartolina dalla Francia di oggi è una cartolina in technicolor. Se avete una predilezione particolare per le storie in cui gli elementi del giallo si mescolano sapientemente con quelli della commedia rosa, e soprattutto se siete amanti delle atmosfere evocate dai solari paesaggi della Costa Azzurra, vorrei allora consigliarvi la visione di “Caccia al ladro”: il film diretto nel 1954 da Alfred Hitchcock, e interpretato, fra gli altri, da due indimenticabili icone del cinema di Hollywood, ancora oggi simbolo di fascino ed eleganza: Cary Grant e Grace Kelly.
John Robie ( Cary Grant ), dopo aver fatto parte della Resistenza francese durante la seconda guerra mondiale, ed essere stato scarcerato, ha ormai abbandonato la sua “attività” di ladro di gioielli,  in conseguenza della quale si è guadagnato l’appellativo de “Il Gatto”. Adesso conduce una vita ritirata in una bellissima residenza sulle colline dell’entroterra della Costa Azzurra, coltivando fiori.
Il film inizia con una rapida carrellata di furti di gioielli all’interno di alcune abitazioni della Riviera francese, messi a segno secondo le caratteristiche modalità de “Il Gatto”. La polizia  sospetta subito che si tratti di furti commessi proprio da John Robie; dello stesso parere sono anche i suoi ex-compagni della Resistenza, che adesso lavorano  in un ristorante di Nizza appartenente al signor Bertani, un vecchio amico di Robie.
Hughson, un agente delle assicurazioni Lloyd's di Londra, appena arrivato in Costa Azzurra proprio per indagare sui recenti avvenimenti, diventa il principale alleato di Robie, intenzionato, quest’ultimo, a dimostrare la propria estraneità ai fatti che gli vengono imputati, e soprattutto a riuscire a cogliere sul fatto il vero ladro.
A tal riguardo si procura una lista dei proprietari di gioielli attualmente presenti sulla Riviera francese, e fra questi nominativi trova anche quello dall'americana Jessie Stevens, vedova di un petroliere, in vacanza a Cannes insieme all'affascinante e sofisticata figlia Frances (Grace Kelly).
Fingendosi un facoltoso uomo d'affari americano, Robie riesce quindi ad avvicinare le due donne;  e Frances, pur essendo sicura della colpevolezza dell’uomo, ne rimane subito affascinata…



“Caccia al ladro” ricevette tre nominations agli Oscar, aggiudicandosene poi solamente uno per la “Migliore fotografia”; in effetti, anche se a quasi sessant’anni dalla sua uscita nelle sale le immagini possono risultare alquanto “datate”, riescono comunque a evocare  brillantemente tutto il fascino della Costa Azzurra durante la stagione estiva.
E’ quindi molto probabile che, una volta visto il film, vi verrà voglia di recarvi sulla Croisette di Cannes, per poter ammirare da vicino l’elegante e maestosa facciata dell’Hotel Carlton, dove nel film alloggiano i protagonisti interpretati da Cary Grant e Grace Kelly. Nel caso in cui decideste poi di prenotare una stanza in quello stesso hotel, potreste anche usufruire della loro spiaggia privata, godendovi così un po’ di relax sotto il sole della Riviera, e magari ripensando al brillante battibecco, inscenato proprio nelle azzurre acque della baia della Croisette, tra Grace Kelly e l’attrice francese Brigitte Auber, di fronte ad un alquanto imbarazzato Cary Grant.
Se poi vi trovaste a passare da Nizza, potrebbe allora essere interessante visitare anche il colorato mercato dei fiori, al quale Hitchcock ha dedicato in “Caccia al ladro” una divertente scena, riuscendo a miscelare magistralmente humor e “azione”.
Una menzione particolare credo infine che spetti alle spettacolari riprese aeree della Riviera, che a mio avviso hanno indubbiamente contribuito a rendere indimenticabile questo classico della cinematografica americana.
Nel caso in cui stiate programmando le vostre prossime vacanze estive in Costa Azzurra, vi consiglio quindi di guardare prima possibile questa pellicola; inizierete così ad assaporare lentamente le atmosfere di quei luoghi, ed avrete una ragione in più per partire.




Titolo: Caccia al ladro ( To catch a thief ).
Regia: Alfred Hitchcock
Interpreti : Cary Grant, Grace Kelly, Jessie Royce Landis, John Williams
Nazionalità : USA
Anno : 1954


domenica 15 aprile 2012

“Swimming Pool” di François Ozon: un thriller carico di sensualità sotto il sole della Provenza.



Nel 2003 François Ozon, dopo aver diretto l’anno precedente “8 donne e un mistero”, tornò sugli schermi con “Swimming Pool”: un thriller carico di tensione erotica ambientato sotto il sole della Provenza.
Una scrittrice inglese di romanzi polizieschi di successo, Sarah Morton ( Charlotte Rampling ), sta attraversando un periodo di forte crisi di ispirazione. Per questo motivo il suo editore decide di metterle a disposizione la sua casa nel Luberon, nel sud della Francia, affinché possa rilassarsi e allo stesso tempo pensare alla stesura del suo nuovo libro. Sotto il sole della Provenza Sarah riacquista subito l’ispirazione, e comincia a scrivere il suo nuovo romanzo. Poco dopo, però, la sua quiete viene turbata dall'arrivo di Julie ( Ludivine Sagnier ), la giovane figlia del suo editore, che con i suoi atteggiamenti disinibiti turba immediatamente l’alquanto rigido  stile di vita di Sarah. A seguito della loro convivenza all’interno della villa, la scrittrice inglese inizia però a spiare i movimenti della ragazza, traendone ispirazione per il romanzo che sta scrivendo. Con il passare dei giorni poi, il rapporto tra le due donne diventa sempre più intimo, soprattutto quando, proprio intorno alla piscina da cui prende spunto il titolo del film, viene ( forse ) commesso un omicidio…




L’azione inizia in una grigia e piovosa Londra, per poi spostarsi poco dopo nel decisamente più solare Luberon nel sud della Francia: un “vero piccolo paradiso”, come viene definito dalla stessa Sarah subito dopo aver preso possesso della villa; ed è proprio quella villa, ed ovviamente la sua piscina, a rappresentare il luogo focale del film, attorno al quale si sviluppa tutta la storia.
Le riprese, però, non sono avvenute unicamente all’interno della proprietà dell’editore di Sarah; François Ozon, infatti, durante la narrazione del film riesce a regalarci anche alcuni incantevoli scorci del Luberon. Ci ritroviamo così a passeggiare insieme alla protagonista lungo le strette strade lastricate, delimitate ai lati da vecchie case in pietra, tipiche dei villaggi provenzali; oppure a riposarci insieme a lei, riscaldata da un tiepido sole, mentre se ne sta pigramente seduta al tavolo di un ristorante all’aperto.
Chi medita da tempo di visitare questi luoghi, dopo aver visto, o rivisto, “Swimming Pool” avrà sicuramente un motivo in più per farlo, in quanto a mio avviso questa pellicola riesce a trasmettere in modo sufficientemente realistico le atmosfere e i colori caratteristici della Provenza, e con essi la voglia di conoscere in modo più approfondito questa regione del sud della Francia, incantevole in ogni stagione dell’anno.
Una particolare menzione spetta ovviamente agli interni e agli esterni della villa,  che grazie alle minuziose inquadrature del regista lo spettatore impara lentamente a conoscere come se ne fosse lui stesso un inquilino, e che costituiscono lo sfondo perfetto per le atmosfere torbide e sensuali di questo thriller. 



Titolo: Swimming Pool ( Swimming Pool ).
Regia: François Ozon
Interpreti : Charlotte Rampling, Ludivine Sagnier, Charles Dance
Nazionalità : Francia
Anno : 2003



sabato 7 aprile 2012

“Le divorce” di James Ivory: due americane a Parigi.


"Tutto suona più sexy in francese” recita il sottotitolo di questa divertente pellicola di James Ivory, che dopo aver diretto numerosi capolavori in costume, come Casa Howard, Camera con vista e Quel che resta del giorno, ambienta questa sua sofisticata commedia nella Parigi dei nostri giorni.
Isabel ( Kate Hudson ) vola dalla California a Parigi per seguire da vicino la gravidanza della sorella Roxeanne ( Naomi Watts ). Arriva però proprio nel momento in cui Roxeanne viene abbandonata dal marito Charles-Henry, intenzionato a chiederle il divorzio.
Isabel, durante il suo soggiorno nella Ville lumière, mentre cerca di consolare la sorella in quel delicato momento della sua esistenza, rimane affascinata da Edgar ( Thierry Lhermitte ), maturo, e soprattutto sposato, diplomatico francese, zio di Charles-Henri, di cui diventerà l’amante. Ne seguirà uno scandalo che andrà a complicare ulteriormente i già tesi rapporti fra le due famiglie a causa della divisione dei beni fra  Charles-Henry e Roxeanne, soprattutto dopo che quest’ultima scoprirà che è stato attribuito un valore incredibilmente elevato al quadro che lei aveva portato con sé dagli Stati Uniti. Mettendo a confronto la cultura americana con quella europea ( in particolar modo quella francese ), e parlando di morale, soldi, matrimonio e sesso, “Le divorce” risulta essere, a mio avviso, una divertentissima commedia sugli usi e costumi di due mondi differenti.



Nella sua caratteristica e costante attenzione ai dettagli, James Ivory riesce a regalarci un’immagine decisamente sofisticata di Parigi. Grazie alla sua macchina da presa, non solo ci ritroviamo a passeggiare lungo le eleganti vie di questa città, ma riusciamo anche ad entrare nei più esclusivi ristoranti della capitale, allietando così la nostra vista con una lunga carrellata di piatti tipici della cucina francese, presentati sulla tavola in modo estremamente raffinato. Inoltre, nel momento in cui i toni della commedia virano dal rosa al giallo, ci ritroviamo ad osservare la Tour Eiffel da una prospettiva completamente diversa da quella alla quale siamo generalmente abituati…




Titolo: Le divorce ( Le divorce ).
Regia: James Ivory
Interpreti : Kate Hudson, Naomi Watts, Glenn Close, Leslie Caron, Thierry Lhermitte
Nazionalità : USA, Francia
Anno : 2003